A poco più di un mese dal debutto in maglia Trek Segafredo, programmato per il 19 febbraio alla Volta Algarve, Vincenzo Nibali e il suo gruppo di lavoro hanno delineato alcune nuove strategie per affrontare al meglio questa avventura. Il suo storico preparatore Paolo Slongo, al suo fianco fin dalle ormai lontane stagioni in maglia Liquigas, ha spiegato che è stato scelto un programma di corse che tiene conto di molti fattori di solito trascurati, come i viaggi e i repentini cambi di clima. Per questo Nibali ha rinunciato alle trasferte extra europee con cui solitamente iniziava la sua stagione.
Slongo: ‘Sbalzi di temperatura deleteri’
Il 2020 di Vincenzo Nibali, la prima stagione in maglia Trek Segafredo, inizierà il 19 febbraio con la Volta Algarve e continuerà con la Strade Bianche, la Tirreno Adriatico e la Milano Sanremo. Rispetto agli anni scorsi sarà un programma molto innovativo, visto che solitamente il campione messinese cominciava a correre già in gennaio in Sud America per poi impegnarsi anche nelle trasferte in Medio Oriente prima di sbarcare in Europa.
Il preparatore Paolo Slongo ha spiegato che questo calendario è il frutto di una scelta precisa che ha alleggerito il programma su alcuni aspetti secondari. “Vincenzo non ama particolarmente i lunghi viaggi e ha bisogno di un po’ di tempo per assimilare il fuso orario” ha dichiarato il tecnico veneto motivando così questo cambiamento rispetto al passato.
“Inoltre gli eccessivi sbalzi di temperatura dal freddo europeo al gran caldo possono essere deleteri” ha aggiunto Slongo.
La qualità della Trek Segafredo
Il preparatore di Nibali ha spiegato anche come il suo campione sia stato spronato nel trovare alla Trek Segafredo un gruppo di compagni di squadra decisamente forte, con i vari Mollema, Ciccone, Porte oltre all’iridato Mads Pedersen.
“Allenarti con chi ha meno qualità è meno stimolante” ha dichiarato Slongo mandando un chiaro messaggio al Team Bahrain Merida da cui Nibali se ne è andato senza troppi rimpianti.
Il preparatore veneto ha anche parlato di alcune novità che ha introdotto negli allenamenti del vincitore della Sanremo 2018, anche in virtù dei 35 anni compiuti a novembre.
“Carichi di lavoro crescenti, cura maggiore di esplosività e forza massima che, fisiologicamente, si perdono un po’” ha commentato Slongo.
Gli appuntamenti chiave del 2020 di Nibali saranno il Giro d’Italia, le Olimpiadi di Tokyo e i Mondiali in Svizzera. Il corridore siciliano non sarà invece al via del Tour de France, ma parteciperà alla Vuelta Espana, probabilmente senza obiettivi di classifica finale ma per preparare l’assalto ai Mondiali.