L'indiscrezione era trapelata sulla stampa britannica qualche giorno fa, precisamente dal Sun che aveva ventilato di un possibile ritiro di Tyson Fury dalla Boxe dopo i prossimi due combattimenti. Il Gypsy King ha conquistato lo scorso 23 febbraio il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC battendo per TKO al 7° round Deontay Wilder che deteneva la corona da oltre cinque anni e potrebbe ritrovarsi sul ring per la terza volta contro il Bronze Bomber il prossimo 18 luglio: non è ancora ufficiale, ma lo staff di Wilder avrebbe già esercitato la clausola di rematch come ha reso noto il co-promoter di Fury, Bob Arum.

Se il peso massimo britannico esce vincitore da questa sfida, dovrebbe poi affrontare Anthony Joshua che detiene attualmente i titoli Super WBA, IBO, IBF e WBO per decretare l'indiscusso campione della divisione (AJ che però deve prima difendere i titoli il prossimo giugno contro Kubrat Pulev). Dopo questi due combattimenti, pertanto, se tutto andrà secondo i piani, Fury starebbe pensando di appendere i guantoni al chiodo e ritirarsi dunque da campione del mondo imbattuto, cosa che tra i pesi massimi è riuscita solo a Rocky Marciano. L'indiscrezione del Sun è stata confermata dal diretto interessato ai microfoni di 'This Morning', il celebre talk-show in onda su ITV.

'Mi restano due combattimenti, poi penseremo a cosa fare'

Accompagnato dalla moglie Paris, Tyson Fury si è espresso quasi da 'gentleman', uno stile certamente inusuale agli occhi di chi è abituato a vederlo prepotente ed arrogante con le sue dichiarazioni sempre oltre le righe. Ma 'This Morning' è un salotto buono ed il campione mondiale dei pesi massimi un uomo intelligente oltre ad essere certamente un grande pugile.

Alla domanda sul suo possibile ritiro dopo i prossimi due match, se ovviamente lo vedranno uscire vincitore, Fury ha confermato tutto partendo dal fatto che il contratto sottoscritto con la Top Rank di Bob Arum e con l'emittente ESPN dopo il primo match contro Wilder prevede cinque combattimenti. Tre sono già stati disputati, ne restano per l'appunto due.

"Mi rimangono ancora due combattimenti e poi penseremo davvero a cosa fare e andremo via da lì (intendendo dal mondo della boxe, ndr). Quanto dura un 'pezzo di spago'?" ha chiesto al suo interlocutore, sottolineando poi di essere "imbattuto in 31 match da professionista e sul ring da 12 anni".

'Joshua ha avuto i miei avanzi'

Tyson Fury sostiene di essere già stato campione del mondo indiscusso dopo aver battuto Wladimir Klitschko nel 2015. In realtà non è così, per essere campione indiscusso occorrono quattro cinture, la IBO non è contemplata ed oltre a quelle che erano in possesso di Fury serviva anche il titolo da lui attualmente detenuto che all'epoca del match contro Klitschko era già nelle mani di Deontay Wilder (WBC).

Le cinture che Fury deteneva nel 2015 prima di essere dichiarato decaduto con il conseguente ritiro della licenza per i noti problemi di droga sono le stesse che oggi detiene Anthony Joshua e proprio al suo connazionale Fury si rivolge con fare tranquillo, ma diretto. "AJ ha avuto solo i miei avanzi, io non ho mai perso quelle cinture ma ho dovuto lasciarle libere per concentrarmi sui miei problemi di salute. Sono le mie cinture fino a quando non vengo sconfitto sul ring, come fa Joshua a dire di essere un campione se non mi ha battuto? Io - prosegue - ho battuto tutti i migliori della nostra epoca, sono andato in Germania a farlo (si riferisce a Klitschko) e poi sono andato in America ed ho picchiato l'uomo che nessuno avrebbe mai combattuto (Wilder). Tornerò sul ring e combatterò altre due volte e poi, si spera, salperemo verso il tramonto".