Quali sport si potranno fare dal 4 maggio in poi? La data simbolo dell'avvio della fase due è sempre più vicina e, oltre alla ripresa di molte attività produttive, ci si prepara a una vita con meno restrizioni rispetto alle ultime settimane. Anche se bisognerà abituarsi a convivere con le norme che prevedono il distanziamento sociale, serviranno le mascherine in tanti ambiti della vita e anche gli accessi ai ristoranti e ai negozi non saranno più come prima. E poi c'è lo sport, un aspetto molto importante per tante persone che sono state costrette alla sedentarietà.
I primi indirizzi da parte del Governo sono stati comunicati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella serata del 26 aprile: via libera per l'attività motoria in maniera individuale e dal 4 maggio anche per gli allenamenti delle società professionistiche. Sulla base delle indicazioni del Premier si va verso un via libera a corsa, Ciclismo e tennis, semaforo ancora rosso invece per il nuoto in piscina e gli sport di squadra come calcio, basket e pallavolo a livello amatoriale.
Sport dal 4 maggio: si può tornare a giocare a tennis e uscire in bicicletta
Sulla base delle indicazioni del Governo, anche se nessuna indicazione specifica ufficiale è stata data, dovrebbe essere possibile tornare a fare jogging, si potrà correre all'aperto e si potrà fare ciclismo.
Per corsa e jogging uscite solo individuali o in coppia se le persone sono nell'ambito della stessa famiglia. Per il ciclismo si potrà uscire sia con la bicicletta normale che con la mountain bike. Anche in questo caso vale lo stesso discorso per il podismo: soli o con un membro della propria famiglia. Per tutte queste pratiche non ci sarà più l'obbligo di rimanere vicini alla propria abitazione.
Si potrà andare ovunque ma è vietato uscire dalla propria Regione. Naturalmente restano vive le regole sul distanziamento sociale e sul divieto di assembramento.
Si potrebbe tornare a giocare a tennis, rigorosamente su campi all'aperto e non al chiuso e a golf. Ovviamente per tennis e golf valgono regole legate ad evitare ogni tipo di contatto tra gli sportivi.
I circoli dovranno vietare gli assembramenti. Sarebbe anche consentito nel decreto anche il nuoto in acque libere.
Sport nella fase 2: ancora divieti dal 4 maggio per il nuoto e per gli sport di squadra
Devono pazientare, anche se non è stata data da Conte nessuna ufficialità, ancora tutti gli sport di squadra ma anche il nuoto in piscina. Per gli atleti professionisti e per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale, ha detto Conte, ci sarà la possibilità di partire da lunedì 18 maggio di riprendere gli allenamenti.
Per quel che riguarda l'attività amatoriale semaforo rosso per diverse discipline. Stop per i tre principali sport di squadra del Paese come calcio, pallavolo e pallacanestro.
Nessuna ripresa dell'attività nemmeno per il calcio a 5, la pallanuoto, il rugby, la pallamano, judo, karate, taekwondo, lotta, arti marziali e in generale tutti gli sport di squadra che si disputano al coperto.