Il pugilato professionistico riparte negli Stati Uniti dopo lo stop di questi mesi. La commissione dello stato del Nevada ha dato il via libera alla riunione promossa dalla Top Rank in collaborazione con Espn che si svolgerà in due distinte serate il 9 e l'11 giugno alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas. I match in programma dovrebbero essere cinque in totale anche se da qui alla data prevista potrebbero essere aggiunti altri combattimenti. Non è prevista la presenza del pubblico e nemmeno di giornalisti accreditati anche se l'organizzazione ha previsto che gli organi di stampa possano seguire gli incontri in remoto.

Tra i pugili che rientrano nel giro di Bob Arum c'è il nostro Guido Vianello che tornerà dunque sul ring dopo un'assenza di oltre sei mesi: affronterà lo statunitense Don Haynesworth.

I match clou

Non c'è ancora un programma definitivo, ma già alcuni match sono noti. Il clou del 9 giugno dovrebbe vedere sul quadrato l'imbattuto campione del mondo dei pesi piuma versione WBO, Shakur Stevenson (13-0 con 7 ko il suo personale), contro il portoricano Felix Caraballo (13-1-2, 9 ko) in un match sulla distanza dei 10 round non valido per il titolo. Un altro match tra i piuma l'11 giugno, protagonista il campione americano Jessie Magdaleno (27-1, 18 ko) contro Yenifel Vicente (36-4-2, 28 KO, 1 NC), anche in questo caso non ci sono titoli in palio.

Il ritorno di 'Guidone'

Tra i pesi massimi, invece, toccherà a Guido Vianello, grande speranza del pugilato italiano e protagonista, ormai, di un avvio di carriera molto promettente negli Stati Uniti. 'Guidone' ha un personale di 6 combattimenti da professionista tutti vinti prima del limite, l'ultimo della serie disputato al Cosmopolitan di Las Vegas il 30 novembre dell'anno scorso in cui aveva messo al tappeto alla prima ripresa Colby Madison.

Il suo avversario, sulla distanza dei 6 round, sarà Don Haynesworth, pugile 37enne più esperto rispetto agli avversari finora affrontati dal 26enne romano con un personale di 20 match da professionista con 16 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari. "Non conosco bene il mio avversario - ha detto Vianello in un'intervista rilasciata al Messaggero - ma in questo momento della mia carriera penso soprattutto a me, a migliorare e diventare un pugile perfetto".

Concetto che Guido aveva evidenziato anche in un'intervista concessa lo scorso febbraio alla nostra testata, subito dopo il mondiale dei pesi massimi tra Deontay Wilder e Tyson Fury nel contesto del quale aveva disputato numerose sessioni di sparring con Fury. Vianello risiede a Las Vegas e, dunque, si trova a combattere in quella che è diventata la sua seconda casa. "Ho intenzione di restare qui e fare almeno un combattimento al mese, del resto combatto sui 6 round e ho la possibilità di farlo. In questo 2020 - spiega - intendo fare altri tre o quattro match, poi vorrei tornare un po' a Roma, nella mia città. Mi manca vedere qualcosa di familiare e autentico".