In questo lungo periodo di stop alla stagione agonistica, il mondo del Ciclismo sta cercando di mantenere vivo l’interesse degli appassionati divagando tra i ricordi delle corse del passato e le curiosità più varie. Il giornale francese L’Equipe è riuscito a pubblicare una classifica dei 15 corridori più pagati del ciclismo attuale con tutte le cifre percepite. In testa a questa graduatoria resta Peter Sagan, da anni l’uomo copertina dello sport del pedale e forte di un lungo e ben remunerato contratto con la Bora Hansgrohe. La classifica testimonia però soprattutto lo strapotere economico del Team Ineos, capace di inserire tre suoi corridori subito dietro al campione slovacco e altri due nella top ten.
Ciclismo, cinque milioni all'anno per Sagan
Grazie alle sue doti tecniche e alle spiccate doti comunicative, Peter Sagan è ormai da diversi anni l’uomo da copertina del ciclismo e il corridore più pagato del gruppo. Da quando milita nella Bora-Hansgrohe il tre volte Campione del Mondo percepisce un ingaggio di cinque milioni di euro a stagione, come confermato dalla classifica stilata da L’Equipe.
Al di là della straordinaria individualità di Sagan, le prime posizioni di questa graduatoria sono monopolizzate dal Team Ineos. Lo squadrone britannico sta confermando con il suo nuovo main sponsor tutta la potenza economica già espressa nella lunga esperienza sotto il marchio Sky. Dietro a Sagan il podio è completato da Chris Froome e Geraint Thomas, e in quarta posizione compare Egan Bernal completando così il tris di vincitori del Tour de France che vestono attualmente la maglia della Ineos.
Aru, Nibali e Viviani tra gli italiani
Nonostante un paio di stagioni fallimentari, complici anche i numerosi problemi di salute, Fabio Aru occupa ancora il quinto posto nella classifica dei ciclisti più pagati grazie al ricchissimo contratto triennale firmato a fine 2017 con la UAE Emirates. Lo scalatore sardo vanta un ingaggio quasi identico rispetto al vincitore del Tour Egan Bernal, e supera di poco un altro dei campioni della Ineos, Michal Kwiatkowski.
Con due milioni e mezzo di ingaggio il corridore polacco è il sesto corridore più pagato al mondo nonostante spesso sia chiamato ad un ruolo di supporto, un altro chiaro segnale di quanto il ciclismo attuale sia condizionato dal super budget della Ineos.
Il rinnovo di contratto firmato nella scorsa stagione al culmine della sua crescita, ha fruttato a Julian Alaphilippe un bell'ingaggio da 2,3 milioni di euro che lo mette davanti a due campioni della vecchia generazione come Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali.
Il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia Richard Carapaz è il quinto corridore della Ineos nella top ten, davanti a Pinot e a Roglic. Nonostante un certo declino vissuto nelle ultime stagioni, Nairo Quintana è riuscito ancora a firmare un contratto da quasi due milioni all'anno con la Arkea. Gli ultimi posti della top quindici sono occupati da Elia Viviani, primo velocista puro in graduatoria e forte di un ritocco sostanzioso con il passaggio dalla Deceuninck alla Cofidis, e Tom Dumoulin che nonostante il fresco contratto con la Jumbo non ha un ingaggio stellare, circa 1,8 milioni.
La classifica dei corridori più pagati secondo L’Equipe
- Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), euro 5 milioni
- Chris Froome (Team Ineos), euro 4,5 milioni
- Geraint Thomas (Team Ineos) euro 3,5 milioni
- Egan Bernal (Team Ineos) euro 2,7 milioni
- Fabio Aru (UAE Team Emirates), euro 2,6 milioni
- Michał Kwiatkowski (Team Ineos), euro 2,5 milioni
- Julian Alaphilippe (Deceuninck - Quick-Step) euro 2,3 milioni
- Alejandro Valverde (Movistar), euro 2,2 milioni
- Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), euro 2,1 milioni
- Richard Carapaz (Team Ineos), euro 2,1 milioni
- Thibaut Pinot (Groupama-DFG), euro 2 milioni
- Primož Roglič (Jumbo-Visma), euro 2 milioni
- Nairo Quintana (Arkèa-Samsic) euro 1,9 milioni
- Elia Viviani (Cofidis), euro 1,9 milioni
- Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), euro 1,8 milioni.