Immenso Valentino. Il nove volte campione del mondo della Motogp non finisce mai di stupire. Nelle prossime settimane dovrebbe essere reso ufficiale il suo ingaggio con il nuovo team Petronas dalla stagione 2021. L'annuncio, che doveva arrivare a metà giugno, è stato rimandato per fine luglio, dopo che la stagione 2020 del Motomondiale avrà aperto le danze a Jerez della Frontera. Così, a 41 anni, Valentino è pronto a rimettersi in gioco per stupire ancora e puntare alla conquista del decimo titolo mondiale. Un ulteriore passo per essere sempre di più la leggenda delle moto.

La nuova sfida di Valentino: altri due anni in Motogp

Dopo mesi e mesi di riflessioni e dubbi, Valentino ha accettato una nuova sfida tanto folle quanto affascinante. Il pilota di Tavullia ha deciso di correre ancora in Motogp per altre due stagioni con il team Petronas. La decisione è arrivata a pochi giorni dall'inizio del mondiale, che lo vedrà correre per l'ultima volta con la sua Yamaha, la moto che in passato gli ha regalato tante emozioni e soprattutto vittorie importanti. Quella dell'ingaggio con il team Petronas è stata una scelta dettata dalle decisioni del team ufficiale Yamaha che, a gennaio di quest'anno, ha ingaggiato il talento francese Fabio Quartararo come compagno di squadra di Maverick Vinales.

Valentino è stato tenuto da parte, con l'opzione per lui, di continuare a correre sempre con una Yamaha ufficiale del team Petronas al fianco del suo amico Franco Morbidelli. Potrebbe così avere pieno supporto dal nuovo team e una moto identica per i due piloti.

A caccia dei record

La nuova sfida per Valentino si preannuncia elettrizzante.

Correre altri due anni significa aggiungere alla sua gloriosa carriera altri record per diventare il pilota più rappresentativo del Motomondiale, e non solo. Aver firmato un contratto per altri due anni significa aver ottenuto garanzie e la testa per raggiungere gli obiettivi che vanno aldilà del semplice ruolo di leggenda conquistato nel corso degli anni.

Il record di vittorie mondiali di Giacomo Agostini non è lontano. Valentino è a quota 115 gp vinti, ne basterebbero altri 8 per raggiungerlo e 9 per superarlo. C'è anche il record di gp disputati, fermo a quota 402 che con i successivi due mondiali può arrivare a 450. Infine resta vivo il sogno mondiale, proprio quello che nel 2015 sembrava vinto a due gare dalla fine e che invece è andato perso per circostanze che ancora fanno infuriare Valentino e che hanno creato tensione e polemiche nel paddock. Le stesse che hanno incrinato, forse per sempre, il rapporto con Marc Marquez, il suo erede più accreditato per il futuro.