Sono davvero tanti gli incidenti e le cadute che si sono verificati nel Ciclismo professionistico dal momento della ripresa della stagione, ormai una ventina di giorni fa. Il più grave è stato quello che ha rischiato di spezzare la vita di Fabio Jakobsen in uno sprint del Giro di Polonia, ma ci sono stati brividi forti anche al Lombardia di sabato scorso per il volo in un burrone di Remco Evenepoel che, per fortuna, se l’è cavata con una frattura al bacino.
Anche al Giro dell’Emilia, vinto ieri dal russo Alexsandr Vlasov, si sono verificate un paio di brutte cadute.
Una ha avuto come protagonista lo svizzero Simon Pellaud, corridore della Androni che, dopo il ricovero in ospedale, ha accusato i freni a disco per la sua caduta.
Pellaud: 'Niente di rotto a parte uno o due denti'
L’incidente che ha avuto come protagonista Simon Pellaud, corridore svizzero della Androni, potrebbe riaprire il dibattito sull’uso dei freni a disco nel mondo del ciclismo professionistico, una disputa che dopo forti contrasti sembrava definitivamente placata. Attualmente il gruppo è diviso tra squadre che stanno usando i freno tradizionali ed altre, sempre di più, che sono passate a quelli a disco. La Androni è tra le formazioni che usano i freni a disco e sembra che sia stato proprio questo componente a provocare una brutta caduta a Pellaud in piena discesa durante il Giro dell’Emilia di ieri.
Dell’incidente non ci sono immagini, ma il corridore ha raccontato di essersi ritrovato senza freni in discesa, senza aggiungere altri particolari per avere una ricostruzione più precisa e capire cosa abbia provocato questo malfunzionamento. Pellaud è finito in ospedale con diverse escoriazioni e ferite, ma per fortuna senza fratture o danni particolarmente seri.
“Niente di rotto a parte uno o due denti” ha twittato il ciclista elvetico. “Ma ho avuto la più grande paura della mia carriera. La peggiore paura di un ciclista? Trovarsi senza freni in piena discesa. I freni a disco sono il top a parte quando non frenano” ha accusato Pellaud.
Effectivement un beau chantier! Rien de cassé (sauf 1-2 dents) mais la plus grosse frayeur de ma carrière!
La pire phobie du cycliste?? Se retrouver sans freins en pleine descente ☠️ Les disques c’est top sauf quand.... ça ne freine pas!
Merci pour vos messages 🙏🏻 https://t.co/KIdz8ovxAe pic.twitter.com/WmTUef195S
— Pellaud Simon (@PellaudSimon) August 18, 2020
Per Cattaneo frattura a una vertebra
Si è rivelato invece più grave nelle conseguenze l’altro incidente che si è verificato ieri al Giro dell’Emilia e che ha visto coinvolto Mattia Cattaneo.
Il corridore della Deceuninck Quickstep è caduto nella discesa del San Luca dopo essere andato all’attacco. Cattaneo ha raccontato di aver perso la traiettoria ideale in una curva a causa di una piccola pietra che ha centrato con la ruota anteriore e che lo ha fatto sbalzare verso il guardrail. Da qui la caduta e il ritiro con l’immediato trasporto in ospedale dove è stata riscontrata la frattura di una vertebra. Cattaneo non sarà operato, ma dovrà stare fermo per un periodo di circa 6 – 8 settimane che di fatto compromette tutta la sua stagione.