Il ciclismo italiano si prepara alla partenza della Vuelta España, fissata eccezionalmente a Torino per sabato 23 agosto, con grandi ambizioni e tanti possibili protagonisti. Al via della corsa ci saranno molti dei big del ciclismo italiano, da Filippo Ganna a Giulio Pellizzari, passando per Antonio Tiberi e Giulio Ciccone. Quest'ultimo è reduce da un rientro molto positivo, dopo l'incidente e il ritiro dal Giro d'Italia. Lo scalatore abruzzese ha trovato subito una vittoria di prestigio alla Clásica San Sebastián, e si è ripetuto in una tappa della Vuelta Burgos.

Questa striscia vincente sta portando alla Vuelta un Giulio Ciccone con solide ambizioni e una forte consapevolezza. Parlando alla Gazzetta dello Sport, l'abruzzese della Lidl-Trek ha rivelato di puntare più alle vittorie di tappa e alla maglia GPM che alla classifica generale, e di sentirsi ormai parte dell’élite del ciclismo mondiale. "Tadej Pogačar è fuori-categoria e a lui non posso neanche paragonarmi. Jonas Vingegaard è un po’ al di sotto, ma resta pure lui un fuori-categoria, per me. Poi, c’è un gruppetto di corridori di livello alto, 7-8 atleti... nel quale mi metto pure io", ha dichiarato Ciccone.

'Meglio andare su ciò che mi si addice di più'

Per un corridore come Giulio Ciccone, uno scalatore scattante e aggressivo con ambizioni mai concretizzate da uomo di classifica generale, l'approccio alla Vuelta España pone diverse domande sugli obiettivi e le strategie.

Il corridore della Lidl-Trek ha dichiarato di sentire più una vittoria di tappa che un piazzamento fuori dal podio in classifica generale. "Meglio andare su ciò che mi si addice di più. Il feeling più bello è vincere. Alzare le braccia è una sensazione diecimila volte più forte rispetto a quella di fare classifica", ha dichiarato Ciccone, che punterà soprattutto alle vittorie di tappa e alla maglia GPM. Il corridore abruzzese ha già vinto le classifiche dei Gpm sia al Giro che al Tour, e con la Vuelta completerebbe un tris davvero notevole.

Forte dei risultati ottenuti nelle ultime stagioni, Ciccone è apparso più consapevole dei suoi mezzi, sicuro di poter competere ad armi pari con chiunque nel ciclismo di oggi, tranne che con un paio di fuoriclasse.

"Tadej Pogačar è fuori-categoria e a lui non posso neanche paragonarmi. Jonas Vingegaard è un po’ al di sotto, ma resta pure lui un fuori-categoria, per me. Poi, c’è un gruppetto di corridori di livello alto, 7-8 atleti... nel quale mi metto pure io. Me la posso giocare sempre", ha dichiarato Giulio Ciccone.

Terza avventura alla Vuelta per Ciccone

Per Ciccone questa sarà la terza esperienza alla Vuelta España. Ha debuttato nel 2021, quando si ritirò nella sedicesima tappa. In quella edizione conquistò alcuni piazzamenti importanti, quinto a El Barraco e ottavo sull'Alto de Velefique. Ciccone è tornato alla Vuelta lo scorso anno, un'avventura poco fortunata e conclusa con un ritiro a metà del cammino dopo una corsa abbastanza anonima.

Quest'anno, Giulio Ciccone ha ottenuto tre vittorie: una tappa al Tour of the Alps, la Clásica San Sebastián e una tappa alla Vuelta Burgos.