Il Team Ineos ha diramato oggi le sue convocazioni per il Tour de France, un momento molto atteso vista la straordinaria abbondanza di campioni nell’organico della squadra britannica che costringe sempre a qualche rinuncia eccellente. Il piano originario, quello preparato prima della sospensione della stagione per l’emergenza sanitaria, prevedeva la contemporanea presenza di Egan Bernal, Geraint Thomas e Chris Froome, gli ultimi tre vincitori del Tour. Questo progetto sembrava poter essere confermato anche dopo la rivoluzione imposta al calendario, con solo qualche dubbio per la presenza di Froome, ancora in ritardo di condizione dopo il terribile incidente dello scorso anno e il lungo percorso di riabilitazione.
Lo staff tecnico della Ineos ha invece deciso per un netto cambio di strategia che ha portato non solo all’esclusione dal Tour de France di Froome, una decisione forte ma parzialmente attesa, ma soprattutto a quella davvero sorprendente di Geraint Thomas.
Brailsford: ‘Egan punterà alla maglia gialla’
Il Team Principal della Ineos, Dave Brailsford, ha annunciato la divisione completa dei programmi tra i suoi tre leader. Bernal, Thomas e Froome avranno un grande giro a testa su cui puntare. Il colombiano sarà il leader unico al Tour, mentre Thomas correrà il Giro d’Italia e Froome punterà alla Vuelta Espana.
“Selezionare il leader giusto nella gara giusta e con il supporto adeguato della squadra è fondamentale.
Abbiamo analizzato tutte le informazioni più recenti per assicurarci di essere nella miglior posizione possibile per ottimizzare le nostre prestazioni nei prossimi mesi” ha dichiarato Brailsford confermando la posizione di unico leader di Egan Bernal al Tour de France. Il campione colombiano partirà con un ruolo da numero uno indiscusso, contrariamente ai programmi originali che lo vedevano affiancato da due spalle speciali come Thomas e Froome.
“Egan punterà ancora una volta sulla maglia gialla in Francia e siamo entusiasti di avere al debutto nel Tour il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, Richard Carapaz” ha annunciato Brailsford.
La formazione che la Ineos schiererà al Tour de France sarà un po’ meno stellare rispetto al previsto, ma pur sempre fortissima su tutti i terreni e con il vantaggio di una gerarchia molto chiara.
Oltre a Richard Carapaz, Bernal avrà al fianco un altro scalatore di grande talento come il giovane russo Pavel Sivakov. Ci saranno poi Michal Kwiatkowski, Andrey Amador e Jonathan Castroviejo, corridori esperti e di grande fondo, capaci di lavorare a lungo in pianura come in salita, mentre Luke Rowe e Dylan Van Baarle saranno chiamati a proteggere il capitano Bernal nelle fasi più veloci della corsa. Da ricordare anche che la squadra britannica in occasione di questo Tour de France sarà al via con il nuovo nome di Ineos Grenadier.
Our #TDF2020 team is set. We'll see you on the start line in Nice as the INEOS Grenadiers. pic.twitter.com/Pk33M6WTGf
— Team INEOS (@TeamINEOS) August 19, 2020
Bernal: ‘Al Tour de France ci divertiremo’
Il leader designato Egan Bernal si è detto pronto ed entusiasta per questo Tour de France in cui dovrà difendere la maglia gialla conquistata un anno fa assumendosi in maniera più forte e personale le responsabilità di essere il punto di riferimento del team.
“È un po’ strano non avere Thomas e Froome al Tour. Sono curioso di vedere cosa farà Geraint al Giro d’Italia, è davvero una bella corsa per lui essendoci tre tappe a cronometro. Penso che guadagnerà un po’ di terreno e potrà cercare di difendersi sulle salite. Anche alla Vuelta, chissà, potrei andare ad aiutare Froome, ma ora devo concentrarmi sul Tour, non ho programmi per il seguito” ha dichiarato Bernal mostrando tutta la sua voglia di guidare questa squadra costruita attorno a lui e senza condivisioni di leadership.
“È davvero emozionante avere questa squadra intorno per il Tour, penso che siamo un team molto giovane con Pavel e Richard. Ci divertiremo. Abbiamo anche l’esperienza di altri corridori come Kwiatkowski, Rowe e Castroviejo e penso che sia un buon equilibrio” ha aggiunto il vincitore dell’ultimo Tour de France.