C'è la data ufficiale per il match tra Anthony Joshua e Kubrat Pulev valido per quattro corone mondiali dei pesi massimi. I due pugili si affronteranno il prossimo 12 dicembre a Londra, alla O2 Arena di Greenwich: il combattimento era stato inizialmente fissato per lo scorso 20 giugno all'aperto, allo stadio del Tottenham, ma alla luce della pandemia era stato rinviato a data da destinarsi. Quattro mesi dopo è stata finalmente ricavata una data per il match mentre sembra definitivamente tramontata, almeno per il 2020, la possibilità di vedere il terzo match valido per il mondiale WBC dei pesi massimi tra Tyson Fury e Deontay Wilder.

Joshua: 'Mi piacerebbe che, sicurezza permettendo, ci possano essere i tifosi nell'arena'

Alla luce dell'attuale situazione, non è chiaro quante persone potranno assistere al combattimento. "Questa arena è la fossa del leone - ha dichiarato Anthony Joshua - e lì dentro ho un sacco di storia. Senza i tifosi, però, manca qualcosa di grande e spero che, sicurezza permettendo, si possa avere qualche fan della Boxe all'interno. Naturalmente è tutto da vedere". Il campione del mondo dei pesi massimi versione WBA, IBO, IBF e WBO ha comunque espresso soddisfazione per la certezza di tornare sul ring, praticamente un anno dopo il match disputato in Arabia Saudita contro Andy Ruiz al termine del quale si è ripreso i titoli che il pugile californiano gli aveva strappato al Madison Square Garden l'1 giugno del 2019.

"Il 12 dicembre è la data e ancora una volta le corone dei pesi massimi sono in palio. Il mio unico obiettivo è quello di assicurarmi che il 13 dicembre siano ancora al loro posto, in Gran Bretagna. Ho il massimo rispetto dei miei avversari e rispetto Pulev, gli auguro di prepararsi al meglio.

Pulev: 'Combatto per tutti i bulgari'

Per Kubrat Pulev, sfidante obbligatorio nel ranking della IBF, si tratta della seconda chance mondiale della carriera. Il 15 novembre 2014 aveva avuto l'opportunità di affrontare Wladimir Klitschko per la corona IBF dei pesi massimi, ma ne era uscito nettamente sconfitto per ko al 5° round.

Già nell'ottobre del 2017 avrebbe potuto sfidare Joshua, ma nella circostanza un infortunio alla spalla lo costrinse a dare forfait. "La Bulgaria è un piccolo paese - ha dichiarato lo sfidante - per il quale è un grande traguardo combattere per un mondiale dei pesi massimi. Combatto per mio padre e per tutti i bulgari del mondo, verrò a Londra per prendermi le cinture".

Fury sul ring il 5 dicembre, salta il secondo rematch con Wilder

Tutto questo mentre Tyson Fury, campione del mondo versione WBC, dovrebbe tornare sul ring il prossimo 5 dicembre alla Royal Albert Hall di Londra. Il suo avversario, però, non sarà Deontay Wilder al quale il britannico ha strappato il titolo lo scorso febbraio dopo averlo già affrontato a dicembre del 2018 a Los Angeles in un combattimento terminato pari.

Di fronte a lui sul ring ci sarà un pugile tra i primi 15 del ranking WBC, teoricamente il primo in linea per affrontarlo sarebbe Alexander Povetkin che lo scorso agosto è diventato campione WBC 'a interim' battendo Dillian Whyte, ma tra i due ci sarà un rematch già programmato il prossimo 21 novembre. Il match del 5 dicembre sarà inoltre una ricorrenza speciale per Frank Warren, co-promoter di Fury che celebrerà i 40 anni di carriera. Per quanto riguarda la trilogia con Wilder, la data è piuttosto incerta e non è certo nemmeno che si faccia alla luce delle recenti dichiarazioni di Tyson Fury. Il combattimento, infatti, era stato programmato ufficiosamente per il 19 dicembre a Las Vegas, ma nonostante le rassicurazioni di Shelly Finkel, manager del 'Bronze Bomber', il campione del mondo sarebbe stato informato dell'intenzione di spostarlo al 2021.

Da parte sua ci sarebbe stato un netto rifiuto: "Hanno provato a cambiare la data di nuovo nel prossimo anno - ha detto Fury in un'intervista a The Athletic - ma io mi sono allenato e sono pronto. Quando hanno provato a spostare la data del 19 dicembre e a spingere per l'anno prossimo, per me era abbastanza. Sono andato oltre". Negli accordi del match dello scorso febbraio, quello vinto da Fury, c'era una clausola di rematch che Wilder ha subito annunciato di voler esercitare, ma è anche vero che determinate borse che sarebbero state normali nella boxe pre-coronavirus, oggi sono quasi impossibili da raggiungere, soprattutto per l'assenza di pubblico nelle arene.