Eterno Davide Rebellin. Il campione veneto non ha nessuna intenzione di attaccare la bicicletta al chiodo nonostante i 49 anni compiuti nello scorso mese di agosto. Il tre volte vincitore della Freccia Vallone ha annunciato di aver firmato un contratto annuale con una piccola squadra della Cambogia, un’esperienza insolita che lo porterà a esplorare altre corse e realtà. Dopo quasi trent’anni di carriera nel ciclismo professionistico, Rebellin sarà una sorta di guida per i corridori del paese asiatico, che ha investito direttamente in questa formazione affiliata come team Continental.

Rebellin: ‘Mi diverto come da ragazzino’

La squadra in cui militerà Davide Rebellin nella stagione 2021 si chiama Cambodia Cycling Academy, ed è una formazione Continental finanziata dal governo cambogiano per sviluppare il Ciclismo nel paese. Non a caso ne faranno parte molti corridori locali, ma con l’aggiunta di alcuni uomini che vantano esperienze importanti nel grande ciclismo. Tra questi, oltre a Rebellin, ci sarà anche il francese Johan Le Bon, trentenne con una lunga carriera tra FDJ e Vital Concept e sei vittorie messe in bacheca, tra cui una tappa dell’Eneco Tour. Il progetto vedrà dunque Rebellin e gli altri corridori in arrivo dal ciclismo europeo nel ruolo di guida per i giovani cambogiani, per i quali l’obiettivo è fissato sui Giochi del Sud Est Asiatico del 2023, che si terranno a Phnom Penh, la capitale della Cambogia.

Rebellin ha sposato con grande entusiasmo questo progetto così insolito e particolare. Nonostante i tanti successi ottenuti e le mille sfide vissute, il corridore veneto sta affrontando queste ultime pagine della sua carriera, in contesti molto modesti, con lo stesso spirito di quando lottava nelle classiche monumento e nelle grandi corse a tappe.

È questo il segreto della sua straordinaria longevità agonistica, che lo porterà nella prossima stagione a tagliare il traguardo dei 50 anni ancora in bicicletta. “Mi spinge la passione” ha raccontato Rebellin in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, aggiungendo di divertirsi “come da ragazzino”.

‘Ora alleno di più l’esplosività’

Con quasi trent’anni di carriera nel ciclismo professionistico, Davide Rebellin ha osservato da una posizione privilegiata i grandi cambiamenti vissuti nello sport della bicicletta in questo arco di tempo. Il corridore veneto ha modificato radicalmente il suo approccio negli allenamenti rispetto agli esordi, riducendo i chilometraggi per aumentare i lavori specifici. “Ora non faccio più uscite intense di 7-8 ore, ma alleno di più l’esplosività e punto più sulla qualità del lavoro che sulla quantità” ha dichiarato Rebellin, che nell’ambiente del ciclismo era noto proprio per i suoi allenamenti su distanze infinite.

L’ex corridore della Gerolsteiner ha raccontato di aver cambiato anche il suo regime alimentare: “Da cinque anni seguo una dieta vegetariana, ho completamente eliminato la carne e il mio corpo ne ha tratto beneficio. Dal 1997 invece ho tolto il glutine” ha dichiarato Rebellin.