Ancora qualche giorno e poi RCS Sport presenterà ufficialmente il percorso del Giro d’Italia 2021, con un po’ di ritardo rispetto ai tempi consueti. Il tracciato è ormai disegnato, visto che gli organizzatori hanno completato i sopralluoghi di rito e stanno definendo gli ultimi dettagli prima della presentazione. Sembra certa anche la firma del rinnovo contrattuale con la Rai per la cessione dei diritti televisivi, dopo che nelle settimane scorse era stata avanzata l’ipotesi di un accordo con il gruppo Discovery. Quanto al percorso l’unica parte già presentata ufficialmente è la partenza in Piemonte, che avverrà sabato 8 maggio con una cronometro individuale di nove chilometri a Torino.

Giro d’Italia, dal Piemonte al sud

Nel percorso del Giro d’Italia 2021 potrebbe esserci un solo e breve sconfinamento all’estero in Svizzera, ma questo non favorirà un disegno equamente suddiviso tra le varie regioni del paese. Il tracciato si snoderà quasi interamente nel nord e nel centro, con pochissimo sud.

Dopo la crono iniziale a Torino, la corsa rosa resterà in Piemonte per altri due giorni, con una tappa pianeggiante da Stupinigi a Novara e una più mossa da Biella a Canale. Dal Piemonte si passerà in Emilia-Romagna, molto coinvolta anche in questa edizione del Giro. La quarta tappa, da Piacenza a Sestola, offrirà un primo test in montagna, mentre nella successiva frazione con arrivo a Cattolica dovrebbero tornare in scena le ruote veloci del gruppo.

Il Giro dovrebbe scendere poi dal versante adriatico facendo tappa ad Ascoli e Termoli, e toccando il punto più a sud a Foggia.

Crono in Umbria e sterrati in Toscana

Già nella sua fase centrale, il Giro d’Italia 2021 proporrà un trittico di tappe molto interessante e che potrebbe pesare non poco sull’esito finale della corsa.

Prima è previsto un arrivo in salita a Campo Felice, quindi una cronometro individuale in Umbria, da Foligno a Perugia, e poi una tappa molto suggestiva ed insidiosa in Toscana. In quest’ultima frazione, con probabile arrivo a Montalcino, saranno affrontate le strade bianche senesi, quegli sterrati dove nell’edizione 2010 Cadel Evans vinse una tappa resa eroica dal maltempo.

In Toscana il Giro omaggerà anche Alfredo Martini, nel centenario della nascita. Dopo la ripartenza da Siena è previsto il passaggio a Sesto Fiorentino, paese del più vincente Ct della nazionale di Ciclismo, sulla strada che porta verso Bagno di Romagna.

Dallo Zoncolan a Milano

Il weekend che chiude la seconda settimana del Giro d’Italia 2021 farà alzare ancora il tono della sfida. Dopo l’arrivo a Verona è infatti certo l’arrivo sul Monte Zoncolan, previsto per sabato 22 maggio. Si salirà però dal versante meno battuto, quello di Sutrio, affrontato solo una volta dal Giro, nell’edizione 2003 con il successo di Gilberto Simoni. Dopo una tappa friulana molto mossa, con arrivo a Gorizia, ecco un’altra giornata che si preannuncia decisiva, una frazione dolomitica con il passo Giau e il traguardo a Cortina.

Altre salite nella giornata seguente con l’arrivo in Trentino a Sega di Ala, un’ascesa poco nota ma molto impegnativa. A Sega di Ala si arrivò al Giro del Trentino 2013, quando Vincenzo Nibali vinse staccando tutti su una salita che si rivelò particolarmente selettiva con i suoi 11 km al 9% di media.

La proposizione di ascese relativamente nuove è uno dei temi più interessanti di questo Giro d’Italia 2021. Dopo la tappa da Rovereto a Bergamo sarà infatti la volta delle ultime due frazioni di montagna, entrambe su salite da scoprire per il grande ciclismo. Prima si tornerà in Piemonte per salire all’Alpe Mera, un’ascesa di quasi 10 km al 9% di pendenza media. Quindi da Verbania si affronterà l’ultima sfida in montagna che porterà all’Alpe Motta / Madesimo, in Val Chiavenna. La conclusione sarà domenica 30 maggio a Milano con una cronometro individuale.