Bella vittoria di Tim Merlier nella seconda tappa del Giro d’Italia 2021, la Stupinigi – Novara. La corsa non ha offerto particolari spunti, su un percorso interamente piatto e promesso alle ruote veloci del gruppo. Il finale è stato però particolarmente intenso e lo sprint molto caotico, con un grande rischio per una disattenzione di Molano che ha rischiato di far cadere in piena velocità il suo capitano Fernando Gaviria. Ai duecento metri dall’arrivo Tim Merlier ha trovato il tempismo perfetto e lo spunto vincente per andare a conquistare il successo davanti a Giacomo Nizzolo, all’ennesima piazza d’onore sulle strade del Giro d’Italia.
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— Alpecin-Fenix Cycling Team (@AlpecinFenix) May 9, 2021
Giro, fuga con le squadre Professional
Dopo la strepitosa vittoria di Filippo Ganna nella cronometro d’apertura di ieri sulle strade di Torino, il Giro d’Italia ha offerto i primi brividi delle ruote veloci, uno sprint al termine di una tappa tutta in Piemonte e quasi interamente pianeggiante. La corsa, da Stupinigi a Novara, ha avuto uno svolgimento che era già scritto, con una fuga partita nei primi chilometri e che ha avuto come protagonisti tre corridori delle squadre Professional invitate a questo Giro d’Italia. Ad andare all’attacco sono stati Vincenzo Albanese (Eolo Kometa), Filippo Tagliani (Androni Sidermec) e Umberto Marengo (Bardiani CSF).
Il gruppo non ha mai concesso più di quattro minuti di vantaggio al terzetto, con la Ineos della maglia rosa Ganna che ha trovato la collaborazione delle squadre dei velocisti più forti. Albanese ha conquistato il Gpm di Montechiaro d’Asti, l’unico della giornata, e poi si è fatto riprendere dal gruppo, pago della maglia azzurra conquistata.
Anche Tagliani e Marengo non hanno mai impensierito il plotone e a circa 25 km dall’arrivo la loro azione si è esaurita.
Abbuoni per Ganna e Evenepoel
Subito dopo la corsa si è accesa per il traguardo volante di Vercelli, dove Filippo Ganna è andato a sprintare per assicurarsi 3’’ di abbuono e rinsaldare la sua maglia rosa. Anche Evenepoel si è impegnato a fondo in questo sprint, arrivando dietro al campione della Ineos e prendendo 2’’ di abbuono che la dicono lunga sulla sua voglia di lottare al massimo in questo Giro nonostante la lunga assenza.
Il finale è stato convulso e, come era previsto, nessuna squadra è riuscita a prendere in mano la guida del gruppo per pilotare il proprio velocista. Una doppia curva nell’ultimo chilometro ha allungato la fila, con Consonni e Molano che si sono portati davanti per guidare rispettivamente Viviani e Gaviria.
Viviani ha però atteso troppo nella scia di Molano, che poi spostandosi ha rovinato lo sprint del suo capitano Gaviria rischiando di farlo finire contro le transenne. Da dietro è spuntato con tempismo perfetto Tim Merlier con Giacomo Nizzolo in scia. Il campione europeo ha provato a rimontare il belga della Alpecin Fenix, che però è andato a vincere nettamente. Nizzolo si è dovuto accontentare di un altro secondo posto, il decimo nella sua carriera al Giro d’Italia, in cui ancora è alla ricerca del primo successo.
Tim Merlier skriver sig ind blandt topsprinterne i verden med endnu en flot sejr! 🇧🇪💥
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— Eurosport (@Eurosportdk) May 9, 2021
Per la terza piazza Viviani ha avuto ragione di Groenewegen per un soffio, con Sagan e Moschetti a seguire. Non è invece riuscito a farsi largo nell’ultimo chilometro Caleb Ewan, che ha chiuso decimo senza poter sprintare per il successo.
In classifica generale Filippo Ganna ha conservato la maglia rosa, con 13’’ su Affini e 16’’ su Foss.
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