Inizia con uno squarcio d’azzurro il Giro d’Italia 2021. La cronometro di Torino che ha aperto la corsa rosa ha spazzato via una stagione di classiche mai così avara di soddisfazioni per il Ciclismo italiano. Filippo Ganna si è ripreso il trono di miglior specialista delle crono al mondo che era stato messo in dubbio da qualche prestazione un po’ sottotono tra Tirreno Adriatico e Giro di Romandia. Smaltito il pesante lavoro di preparazione svolto nelle ultime settimane, Ganna si è ripresentato al top all’avvio del Giro ed ha dominato la crono torinese con una prestazione super, a quasi 59 di media.

Il trionfo azzurro è stato completato da un sorprendente secondo posto di Edoardo Affini, mentre tra gli uomini che puntano alla classifica generale i più forti sono stati, come previsto, Joao Almeida e Remco Evenepoel, ma anche Aleksandr Vlasov ha offerto una prestazione di alto livello.

Ganna ancora in maglia rosa

Il Giro d’Italia è iniziato così come nella scorsa edizione, con il dominio di Filippo Ganna che si è preso la maglia rosa nella cronometro d’apertura. Da Palermo a Torino, dallo scorso ottobre a questo canonico ritorno al mese di maggio, la musica non è cambiata.

Ganna partiva ancora con il ruolo del favorito e dell’osservato speciale in questa tappa inaugurale della corsa rosa, ma con qualche incertezza in più rispetto allo scorso anno dopo qualche prova non brillantissima nelle ultime corse. A Torino però si è rivisto il miglior Ganna: il Campione del Mondo ha offerto una prestazione da vero numero uno, volando a quasi 59 di media su un percorso velocissimo grazie a lunghi rettilinei e ad un dislivello a favore.

Il piemontese della Ineos ha spinto con forza e classe, disegnando curve perfette e aumentando il ritmo a livelli insostenibili nella parte finale tutta dritta, quella in cui è stata fatta la differenza maggiore. Il risultato è stato un 8’47’’ strepitoso, con cui ha abbassato di 10’’ il tempo di Edoardo Affini, grande sorpresa della giornata, a lungo in testa prima del via di Ganna.

Dietro alla coppia azzurra si è inserito un altro nome relativamente nuovo, il norvegese Tobias Foss, a dare vigore ad una prova di squadra notevole di tutta la Jumbo Visma.

Almeida primo degli uomini di classifica

A vincere virtualmente la tappa tra i corridori che puntano alla vittoria finale di questo Giro d’Italia è stato Joao Almeida. Il portoghese della Deceuninck è stato molto incisivo, concludendo a 17’’ da Ganna, appena davanti all’attesissimo compagno di squadra Remco Evenepoel, al rientro dopo nove messi di assenza.

Il giovane belga ha faticato un po’ nel finale, ma ha chiuso a soli 19’’ di ritardo e davanti a tutti gli altri pretendenti alla classifica generale, tra i quali è andato molto forte Aleksandr Vlasov. Il capitano della Astana ha perso solo 24’’. Gli altri uomini più attesi per contendersi la maglia rosa finale hanno concluso con tempi molto simili. Simon Yates, Hugh Carthy e Pello Bilbao hanno perso 38’’, Egan Bernal 39’’, Vincenzo Nibali e George Bennett 41’’, Jai Hindley 46’’ e Mikel Landa 49’’.

Domani il Giro d’Italia propone la seconda tappa, la Stupinigi – Novara su un percorso favorevole ai velocisti.