Ad undici giorni dal via del Tour de France, le squadre cominciano ad ufficializzare gli schieramenti definitivi con cui si presenteranno al Grand Depart di Brest. Una delle notizie più attese in questi giorni di avvicinamento al Tour era la presentazione della Israel Start Up Nation, la squadra in cui è approdato quest’anno Chris Froome. Sul conto del campione britannico erano circolate molte voci che volevano la sua presenza al Tour de France in forte dubbio. A due anni dall’incidente del Giro del Delfinato 2019, in cui si procurò numerose fratture, Froome non è più tornato a buoni livelli, ma la Israel ha deciso di portarlo ugualmente in Francia, seppure con un ruolo ridimensionato.
And here it is!
We are happy to announce that @ChrisFroome, will line up for this year’s Tour de France in the blue and white colors of ISN.
🎙️“After two years away from the Tour de France I can’t wait to get back."
Full announcement: https://t.co/2oYPvUor4v
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🇫🇷 #TDF2021 pic.twitter.com/26NNBsD7HX
— Israel Start-Up Nation / Israel Cycling Academy (@TeamIsraelSUN) June 15, 2021
Woods: ‘Onorato di ricevere questo ruolo’
La formazione scelta dalla Israel Start Up Nation per correre il Tour de France, al via il 26 giugno, ruota attorno alla leadership di Michael Woods. Il corridore canadese è reduce da un buon Giro di Svizzera, dove è arrivato al quinto posto, e con questa prestazione la Israel si è convinta ad assegnargli il posto di capitano con il compito di puntare ad un buon piazzamento nella classifica generale del Tour.
“Sono davvero entusiasta di rappresentare la Israel Start Up Nation al Tour de France, specialmente in un ruolo di leader. Ho già avuto l’opportunità di guidare una squadra in un grande giro, ma mai al Tour. Sono onorato di ricevere questa posizione, soprattutto considerando la qualità della squadra che abbiamo” ha dichiarato Woods.
Il corridore canadese punterà ad un buon piazzamento in classifica, ma senza tralasciare le opportunità per vincere una tappa, altro obiettivo molto importante visto che la scalata al podio finale appare molto ardua. Il miglior piazzamento di Woods in un grande giro di tre settimane è il settimo posto ottenuto alla Vuelta Espana 2017, corsa in cui ha vinto due tappe nelle edizioni 2018 e 2020.
Froome: ‘Non vedo l’ora di tornare’
Con Chris Froome la Israel si è trovata di fronte ad una situazione molto delicata. La squadra lo ha ingaggiato nello scorso inverno con un contratto lungo e particolarmente oneroso, puntando sia sul suo ritorno ai vertici dopo l’incidente del Delfinato 2019, che sulla sua popolarità per far fare al progetto un ulteriore salto di qualità anche a livello mediatico.
I risultati agonistici di Froome, in questa prima parte di stagione, sono stati però sconfortanti. Il campione britannico è apparso sempre in grande difficoltà ed ha concluso tutte le corse nelle retrovie. La sua presenza al Tour era stata messa in discussione nelle ultime settimane, ma alla fine la Israel ha deciso di portarlo al Tour de France con un ruolo alternativo.
Froome sarà una sorta di regista, quello che nel gergo del Ciclismo si chiama capitano di strada, e dall’alto della sua esperienza dovrà guidare i compagni e aiutare il più possibile Woods. Apparentemente, il quattro volte vincitore del Tour ha accolto con grande entusiasmo questo nuovo ruolo che gli è stato assegnato.
“Dopo due anni lontano dal Tour non vedo l’ora di tornare. Ho fatto un arduo viaggio dopo l’incidente al Delfinato del 2019, ma questa è stata una delle mie più grandi motivazioni. Ho lavorato instancabilmente per arrivare dove sono e anche se le mie ambizioni quest’anno non saranno quelle di leader, spero di dare alla squadra il mio supporto e la mia esperienza nel miglior modo possibile come capitano di strada” ha dichiarato Chris Froome.