Una storia di sacrifici e privazioni per assicurare al figlio un futuro meno tribolante dopo gli stenti e le difficoltà degli anni vissuti in Nigeria. La madre di Eseosa Fostine Desalu, campione olimpico con la nazionale italiana a Tokyo nella 4x100, ha raccontato alla giornalista Alessandra De Stefano le difficoltà nel crescere da sola quel ragazzo che insieme a Filippo Tortu, Marcell Jacobs e Lorenzo Patta è stato artefice di un'impresa che ha riscritto la storia dell'atletica italiana.

Mamma Veronica era stata contattata dalla conduttrice della trasmissione Il circolo degli anelli, in onda su Rai 2, per intervenire nel corso del programma e raccontare le sue sensazioni dopo l'oro olimpico conquistato dal figlio nella rassegna a cinque cerchi, ma la donna non ha potuto prendere parte al programma di approfondimento sulle Olimpiadi: "Mi ha detto che questa sera non potrà essere in collegamento tv perché lavora.

Fa la badante e la notte si occupa di una persona anziana" - ha precisato Alessandra De Stefano.

Olimpiadi di Tokyo, la scalata di Faustino Desalu dopo i sacrifici di mamma Veronica

Eseosa Fostine Desalu, per i compagni e gli amici semplicemente Faustino, è stato protagonista di una curva da incorniciare prima di cedere il testimone a Filippo Turtu, che ha "fulminato" sul traguardo Mitchell-Blake ed ha mandato in visibilio gli sportivi italiani con uno storico oro nella staffetta 4x100. Il 27enne ha origini nigeriane, ma è nato a Casalmaggiore (in provincia di Cremona) e vive da sempre in Italia. Nel 2012 ha acquisito la cittadinanza italiana dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza a Breda Cisoni, frazione del comune di Sabbioneta, nel mantovano.

I primi risultati di prestigio nell'atletica arrivano nel 2011l quando stabilisce la miglior prestazione italiana nei 60 metri ostacoli indoor ad Ancona ai campionati italiani allievi.

Con il trascorrere degli anni ha dimostrato di avere la stoffa per lasciare il segno nella gara che incoronato Livio Berruti e Pietro Mennea, due leggende dell'atletica italiana.

Ai Giochi del Mediterraneo under 23 del 2014 ha centrato l'argento sui 200 metri con il tempo di 20"78. Nello stesso anno ha abbassato il suo personale a 20"55 agli Europei di Zurigo. La crescita è costante e nel 2016 diventa il terzo italiano all time nella specialità con il tempo di 20"31, ma un infortunio frena la sua preparazione in vista delle Olimpiadi di Rio dove viene eliminato in batteria.

Due anni dopo, agli Europei di Berlino, Desalu è arrivato a un passo dalla medaglia con uno straordinario 20"13, realizzando il secondo tempo di sempre in Italia.

La madre dello sprinter non ha potuto prendere parte alla trasmissione Il circolo degli anelli

Alle Olimpiadi di Tokyo Desalu aveva accarezzato il sogno di centrare la finale dei 200 metri dopo aver realizzato 20"29 in batteria. Nel successivo turno, però, lo sprinter non è riuscito a ripetersi ed è stato eliminato a un passo dall'ultimo atto. Archiviata la delusione per il risultato negativo Faustino si è rimboccato le maniche ed è stato uno dei protagonisti della staffetta d'oro che ha entusiasmato gli sportivi italiani con uno storico oro al fotofinish sulla Gran Bretagna.

La madre dell'atleta azzurro, Veronica, ha seguito l'impresa del figlio a casa con la famiglia con la quale lavora: "Sono impazzita dalla felicità. Non vedo l'ora che ritorni per abbracciarlo" - ha dichiarato la donna che da cinque anni vive a Parma.

Dopo la strepitosa performance dello sprinter era stata contattata dalla conduttrice de Il circolo degli anelli per partecipare alla trasmissione ma ha dovuto rinunciare al collegamento: "Fa la badante e la notte si occupa di una persona anziana" - ha riferito Alessandra De Stefano che ha spiegato che la madre di Desalu le ha raccontato di aver cresciuto da sola il figlio. "Mi diceva sempre che non dovevo preoccuparmi perché un giorno sarebbe diventato qualcuno".