È stata una cronometro di appena sette chilometri, ma la Vuelta Espana di Giulio Ciccone è iniziata con il piede giusto. Il corridore abruzzese della Trek Segafredo è particolarmente atteso in questa corsa, scattata il 14 agosto da Burgos.

Per la prima volta in carriera, Ciccone parte con il ruolo del leader unico del proprio team e con l'obiettivo dichiarato di puntare ai piani alti della classifica generale. Il primo passo, in una specialità come la cronometro che non è di certo il pezzo forte del suo repertorio, è stato abbastanza convincente e lo ha visto chiudere con 27" di distacco dal grande favorito Primoz Roglic, che ha vestito la prima maglia rossa della corsa spagnola.

Ciccone: 'Tutto d'un fiato'

La Vuelta Espana 2021 è iniziata nella serata di sabato 14 agosto con una cronometro molto particolare per le strade di Burgos. Il percorso di circa sette chilometri si è rivelato molto tecnico, con un tratto iniziale in salita nel centro storico della città spagnola, e poi altri passaggi stretti e tortuosi, caratterizzati anche dal fondo in lastricato.

Primoz Roglic ha tenuto fede al suo ruolo di favorito e ha conquistato la tappa e la maglia rossa, primo passo nella sua personale caccia al tris consecutivo di vittorie nella Vuelta Espana. Il percorso particolare e tecnico ha però dato l'opportunità ai non specialisti di difendersi rispetto ai tracciati piatti e velocissimi che spesso caratterizzano le prove a cronometro.

Anche Giulio Ciccone, notoriamente molto debole nelle crono, ha contenuto il distacco, lasciando una buona impressione nella prima giornata di corsa. Lo scalatore della Trek Segafredo ha chiuso con 27" di distacco da Roglic, occupando la 44ª posizione. Più o meno con gli stessi distacchi si sono piazzati anche molti altri pretendenti alla classifica generale, a partire da Carapaz e Bernal, a 25" e 27", a riprova della prestazione interessante di Ciccone.

"È stato un test duro, veloce, fatto tutto d'un fiato. Uno sforzo brutale, ma molto utile per iniziare una corsa dura come la Vuelta Espana. Io non sono un grande fan delle cronometro, ma quella di oggi è stata buona", ha scritto Ciccone sui social dopo la conclusione della tappa.

'Pensavo di perdere qualche secondo in più'

Giulio Ciccone ha sottolineato come le caratteristiche di questa crono gli abbiano consentito di esprimersi ad ottimi livelli in una specialità non sua.

"Era una cronometro tecnica, con un po' di salita e in un bel contesto. Sono contento della prestazione e del risultato. Pensavo di perdere qualche secondo in più, dunque va bene", ha dichiarato il ciclista di Chieti che ha archiviato questo esordio alla Vuelta Espana in modo positivo.

"Sono contento di aver iniziato la corsa così, senza perdere molto tempo. Adesso pensiamo al resto, giorno per giorno", ha commentato lo scalatore della Trek Segafredo, che sarà chiamato ad un test molto importante già nella terza tappa prevista per il 16 agosto.

La Vuelta Espana offrirà subito un arrivo in salita molto impegnativo sulle rampe di Picon Blanco, dove i favoriti al successo finale saranno già chiamati ad un primo confronto diretto.