C’è l’attesa e prestigiosa firma di Alejandro Valverde sul traguardo di Caronia, sede d’arrivo della terza tappa del Giro di Sicilia. Il campione spagnolo, alla prima corsa dopo la caduta che lo aveva costretto al ritiro alla Vuelta Espana, non si è lasciato sfuggire una tappa disegnata su misura per le sue caratteristiche, con l’arrivo posto in cima ad una breve salita. La Movistar ha controllato la corsa per tutto il giorno lanciando poi il suo storico capitano verso il successo. Valverde ha centrato la vittoria senza particolari affanni, anche se subito dopo il traguardo è caduto per una banale distrazione.

Giro di Sicilia, Movistar in controllo

Con la terza tappa, in programma oggi da Termini Imerese a Caronia, il Giro di Sicilia è entrato nella parte che deciderà la classifica finale. Dopo due giornate riservate ai velocisti, con la doppietta di Juan Sebastian Molano, il percorso si è fatto da oggi molto più movimentato. La corsa ha proposto la salita di Pollina a circa 40 km dall’arrivo e poi il finale sulla breve ascesa verso il traguardo di Caronia.

Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga di otto corridori: David González (Caja Rural - Seguros RGA), Samuele Rivi (Eolo Kometa), Damiano Cima (Gazprom Rusvelo), Ben King (Rally Cycling), Davide Orrico (Vini Zabù), Paul Double (MGKvis), Francesco Zandri (Work Service Marchiol) e Alex Tolio (Zalf Euromobil Fior).

La Movistar ha ben presto preso il comando delle operazioni in testa al gruppo, chiarendo le mire di Alejandro Valverde su questa tappa, ma anche la Trek Segafredo di Vincenzo Nibali ha presidiato costantemente le posizioni di testa. La fuga è andata ad esaurirsi sulla salita di Pollina, dove prima Double e poi King sono rimasti al comando.

Il corridore della Rally Cycling ha scollinato per primo, conquistando la maglia dei Gpm, per poi essere riassorbito dal gruppo, ridotto ad una quarantina di uomini.

Valverde: tappa, maglia e caduta

La Movistar ha condotto anche il lungo tratto di saliscendi sul mare in vista della salita conclusiva di Caronia. Valverde è andato a vincere anche un traguardo volante ad abbuoni piazzato in un punto piuttosto pericoloso del percorso, confermando la sua determinazione in questa corsa di rientro dopo l’incidente della Vuelta Espana.

Nel finale l’andatura si è fatta sempre più intensa, con la battaglia per prendere la salita nelle posizioni di testa. La Movistar ha condotto ancora con Rubio e Rojas nella prima parte dell’ascesa a Caronia, poco più di tre chilometri al 5-6%, per poi far entrare in scena anche Villella.

Brandon McNulty ha provato ad anticipare tutti poco prima dell’ultimo chilometro, ma la Movistar ha chiuso subito con Villella, che poi ha scortato Valverde fino allo sprint finale. L’arrivo molto tortuoso e con pendenze limitate ha di fatto congelato le posizioni acquisiste. Valverde è partito davanti negli ultimi 200 metri ed ha gestito la situazione con una bella accelerata che gli ha permesso di vincere davanti ad Alessandro Covi (UAE) e Jhonatan Restrepo (Androni), con Velasco, Bardet, Scaroni e Fortinato a seguire. Anche Vincenzo Nibali ha concluso nel gruppetto principale, mentre Chris Froome è rimasto ben presto staccato con oltre 11 minuti di distacco.

La corsa ha poi vissuto un episodio particolare subito dopo il traguardo, quando Alejandro Valverde si è distratto voltandosi all’indietro ed è caduto.

Il murciano si è rialzato senza apparenti conseguenze, anche se le sue condizioni saranno da valutare. Intanto, insieme alla vittoria di tappa, il campione della Movistar si è preso anche la maglia di leader della classifica generale di questo Giro di Sicilia con 7’’ su Covi e 9’’ su Restrepo e Gabburo. Domani il Giro di Sicilia propone l’ultima tappa, Sant’Agata di Militello a Mascari con le salite di Portella Madrazzi e Sciara di Scorciavacca.