Mentre sul palcoscenico del Ciclismo professionistico si stanno vivendo gli ultimi appuntamenti agonistici di questa stagione 2021, nel dietro le quinte si prepara già a pieno ritmo quello che succederà il prossimo anno. RCS Sport sta definendo in questi giorni il percorso del Giro d’Italia 2022, che dovrebbe essere presentato ufficialmente nel mese di novembre. Rispetto agli anni scorsi ci sono meno indiscrezioni e rumor sul tracciato che Mauro Vegni e i suoi collaboratori stanno allestendo, ma tra notizie ufficiali e anticipazioni ci si può già fare qualche idea su alcuni punti chiave della corsa rosa.

Giro d’Italia, via con un giorno d’anticipo

La prima notizia certa sul Giro d’Italia 2022 è che la partenza è stata anticipata di un giorno rispetto al calendario della stagione del ciclismo già presentato in un primo momento. La corsa scatterà venerdì 6 maggio, anziché sabato 7, e il motivo è che RCS Sport ha ufficializzato che il via sarà dall’estero e che questo richiederà un giorno di riposo supplementare per permettere il rientro in Italia. La sede di partenza non è ancora stata annunciata, ma sul tavolo ci sono diverse proposte. Sempre valida è l’opzione di Budapest, che avrebbe già dovuto ospitare il via del Giro d’Italia nella scorsa edizione, un progetto poi cancellato a causa delle restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria.

Altra candidatura interessante è quella di Praga.

Negli ultimi giorni si è però concretizzata la proposta della Frisia, una regione nel nord dei Paesi Bassi. La Frisia aveva già cercato di ottenere il via del Tour de France, rinunciando poi per i costi eccessivi. Il nuovo progetto olandese prevede di dare l’assalto al Tour insieme alle grandi città dei Paesi Bassi, Amsterdam, Rotterdam e l’Aia, che si sono candidate per il 2025.

La Frisia potrebbe ottenere una tappa del pacchetto che il Tour assegnerebbe al paese, ma parallelamente ha portato avanti anche una proposta a RCS Sport per il via del Giro d’Italia. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra Mauro Vegni, Direttore del Giro, e i promotori della candidatura olandese, tra cui anche l’ex corridore Pieter Weening e Luuc Eisenga, già addetto stampa di diverse squadre professionistiche.

Verona per il gran finale

Dopo il pacchetto di tappe all’estero, il Giro d’Italia 2022 tornerà nel nostro paese con un percorso che è ancora in fase di definizione. Alcuni punti chiave sono però stati fissati in maniera piuttosto solida. Il Giro dovrebbe tornare in Sicilia, con un’affascinante candidatura di Taormina.

Grande curiosità c’è naturalmente per scoprire quali saranno le montagne decisive della corsa rosa. È previsto un ritorno in Valle d’Aosta, con un possibile arrivo a Cogne. Il finale del Giro d’Italia 2022 sarà nel nord – est, tra Veneto e Friuli. Prima si correrà una tappa con l’arrivo nelle Valli del Natisone, quindi una frazione decisiva al penultimo giorno di corsa. Sarà un tappone dolomitico a proporre l’ultima battaglia in montagna.

L’arrivo dovrebbe essere in cima alla Marmolada, come avvenne già nell’edizione 2008. Il giorno dopo, domenica 29 maggio, dovrebbe quindi essere Verona a ospitare la tappa conclusiva, come già avvenuto tante volte in passato, l’ultima delle quali nel 2019 con il successo a cronometro di Chad Haga e la maglia rosa sulle spalle di Richard Carapaz.