Il monologo del comico Omar Fantini sui ciclisti a Honolulu, programma d'intrattenimento su Italia 1, ha scatenato la rabbia di diversi amanti ed esperti del settore compreso l'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana Davide Cassani che - come riportato da diversi siti specializzati nelle due ruote - ha risposto colpo su colpo alle parole del comico.

Fantini: "Ciclisti maledetti...spuntano sempre davanti al tuo cofano"

Il comico bergamasco, nell'ultima puntata di Honolulu (programma comico che va in onda su Italia 1 il mercoledì sera in prima serata), ha tenuto un monologo sui ciclisti.

"Sbocciano dal nulla questi 50mila ciclisti maledetti, tutti davanti al cofono della tua macchina che vorresti avere la Mercedes con il mirino per...", recitava l'incipit del monologo. Parole che non sono andate giù agli amanti dello sport e soprattutto a Davide Cassani che ha spiegato in una lunga lettera, pubblicata da alcuni siti di settore, come

Cassani a Fantini: "Le strade sono di tutti"

Nella lettera indirizzata al comico, Davide Cassani si legge: “Omar Fantini è un comico che apprezzavo tanto, ma ho appena visto un suo monologo dove ha preso per i fondelli i “ciclisti maledetti” e poi: “che vorrebbe avere una Mercedes con il mirino per……”.

In seguito Cassani si rivolge direttamente al comico: "Complimenti Signor Fantini, un bel modo per cercare di far ridere la gente.

Ma mi scusi, se vale lo stesso criterio, io ciclista, cosa dovrei dire? Automobilisti maledetti? Dovrei incazzarmi per le file interminabili di vetture guidate da persone che vogliono farsi un giretto al mare o in collina? Dovrei prendermela con il mondo automobilistico perché mi rallentano? Ma che cavolo di discorsi sono questi?

Ma le strade non sono in di tutti? E il rispetto dove lo mettiamo? Certo, ci sono ciclisti maleducati ma della maleducazione degli automobilisti ne vogliamo parlare?"

Ed ancora Davide Cassani continua chiedendo al comico il motivo di queste sue battute, dato che "le strade sono di tutti" poi domanda a Fantini retorico: "Quanti ciclisti cagionano la morte ad automobilisti?

E quanti automobilisti distratti hanno causato incidenti mortali dove sono rimasti coinvolti ciclisti? Glielo dico io, più di 200 ogni anno. E lei mi dice che, essendo ciclista, non sono normale e pure maledetto? Sono stato due settimane in Giappone per i giochi olimpici, ho seguito i nostri ragazzi durante gli allenamenti e non ho mai sentito un clacson suonare, tutti tranquilli, in fila, nel rispetto più totale tra ciclisti e automobilisti. Lo so che per lei importante è fare ridere, è il suo lavoro, ma questa volta almeno con me, non c’è riuscito".