Nella giornata di domani, domenica 26 settembre, si concluderanno i mondiali di Ciclismo in corso in Belgio. A chiudere la rassegna la prova in linea maschile, che vedrà tra i protagonisti anche gli azzurri allenati dal commissario tecnico Davide Cassani, con una sorpresa: è infatti oramai certo che la sua carriera da tecnico della nazionale si sta concludendo, con il presidente della federazione Dagnoni che ha scelto di cambiare la guida tecnica. Alla Gazzetta dello Sport, Cassani ha voluto commentare le ultime vicende che lo hanno visto protagonista, compresa la cacciata nel bel mezzo dei giochi olimpici di Tokyo 2020.

Davide Cassani contro la federazione: 'Non sono mai stato ferito così'

Le parole di Cassani lasciano intravedere, in lui, un senso di frustrazione e rammarico per come si sta concludendo la sua avventura nella nazionale. L'uomo, che in questi giorni sta curando la preparazione del mondiale, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, definendo come il momento "più brutto" quello in cui è stato rispedito a casa nel bel mezzo dei Giochi Olimpici del Giappone. In particolare, Cassani ha voluto sottolineare che per quel gesto non ha mai "ricevuto delle scuse da nessuno", ammettendo di non essersi mai sentito così tanto ferito come in quella occasione. Il C.T ha infatti affermato che avrebbe fatto "qualsiasi cosa" pur di vedere di persona la vittoria della medaglia d'oro del quartetto guidato da Filippo Ganna, per poterli "abbracciare" e festeggiare lì, insieme a loro.

Invece, Cassani ha dovuto assistere al trionfo da casa, "attraverso la televisione", e ha "pianto di felicità". In quei momenti, infatti, l'allenatore ha affermato che gli sono passati davanti "gli ultimi sei anni".

Davide Cassani ha affermato di aver sentito la vicinanza dei ragazzi

Cassani, poi, ha aggiunto che la decisione del presidente della federazione di sollevarlo dal suo incarico ha contribuito a far nascere "la determinazione" che lo ha portato poi a costruire la propria nazionale.

Il C.T ha poi voluto esprimere parole di ringraziamento verso i propri ragazzi, meritevoli di aver "compreso e percepito" il desiderio del proprio mister di chiudere con una vittoria. Grazie a questo, i corridori azzurri hanno fatto sentire il loro supporto e la loro vicinanza al proprio tecnico. Per Cassani, il mondiale che si sta per concludere, sarà l'ultimo da allenatore.

Per questo ha affermato di aver chiesto ai propri ragazzi di giocarsela fino alla fine. Terminata la sua esperienza da C.T, per Cassani ci si attende un ruolo diverso, probabilmente in ambito dirigenziale. L'allenatore ha comunque rassicurato che, nelle sue intenzioni, non vi è quella di vendicarsi contro la federazione, che anzi ha voluto ringraziare per le emozioni che gli hanno fatto vivere.