Nel dietro le quinte del ciclismo professionistico, si stanno muovendo i primi passi per riportare l’Italia nel World Tour. Il nostro paese non ha più una squadra iscritta alla massima serie del ciclismo professionistico dal 2016, quando la gloriosa Lampre lasciò il posto all’attuale UAE Emirates. Questo vuoto si è fatto sempre più pesante per il movimento azzurro, che non uno sbocco privilegiato in cui poter lanciare e valorizzare i giovani talenti espressi dalle categorie giovanili. In questi anni, da più parti, si sono levati auspici e speranze per la creazione di una nuova squadra italiana di alto livello, e ora qualcosa si sta muovendo in tal senso.

Ciclismo, il progetto di Cassani con la Bardiani

Per concretizzare il progetto di un team italiano che competa con i colossi del ciclismo World Tour si sta esponendo direttamente l’ex Commissario Tecnico azzurro Davide Cassani. Appena conclusa la sua avventura sull’ammiraglia azzurra, il tecnico romagnolo si è messo al lavoro per mettere insieme i tanti pezzi necessari a comporre il mosaico che sostiene un team di alto livello. Nelle scorse settimane erano circolate voci sulla possibile creazione da zero di una squadra, ma le ultime notizie sono quelle di una collaborazione tra Cassani e un team già operativo, la Bardiani CSF Faizanè di Bruno e Roberto Reverberi.

La squadra emiliana è attiva dagli anni ottanta e si è sempre distinta per la capacità di lanciare i giovani del Ciclismo italiano.

Lo stesso Cassani ha iniziato la sua carriera da professionista nel team di Reverberi, nel lontano 1982 sotto il marchio Termolan. L’ex CT starebbe cercando di portare nuovi finanziatori nella Bardiani, per poter rafforzare l’organico con qualche innesto di qualità e scalare le classifiche fino a farsi spazio nel World Tour.

Reverberi: ‘Ci vogliono i soldi’

Bruno Reverberi ha confermato la collaborazione con Cassani in un intervento a Radiocorsa, programma tv della Rai. “Sta lavorando e noi abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare con lui”, ha dichiarato l’esperto manager, sottolineando però che “la squadra è nostra, è Davide che viene a collaborare con noi”.

Reverberi ha spiegato che l’obiettivo è quello di arrivare al World Tour inserendosi ai primi posti del ranking dei team Professional, la categoria in cui milita attualmente la sua Bardiani. Di fatto è il progetto seguito dalla Alpecin Fenix di Mathieu Van der Poel, che senza far parte del World Tour ha accesso a tutte le corse della massima serie. Il regolamento prevede infatti che le due squadre che occupano i primi posti della classifica per team professional, abbiano un invito automatico a tutte le corse del World Tour. Questi posti sono stati occupati per il 2022 dalla Alpecin Fenix e dalla Arkea Samsic, ed è qui che la Bardiani vorrebbe inserirsi.

Reverberi ha spiegato che, con la collaborazione di Cassani, si punterà “a ingaggiare quattro o cinque corridori di valore, possibilmente italiani”.

Con questi innesti la squadra conta di arrivare nei primi due posti della classifica Professional e sbarcare così nel World Tour. Il progetto è certamente interessante per il ciclismo italiano, ma il nodo cruciale è sempre lo stesso e molto pratico: “ci vogliono i soldi”, ha ribadito con la consueta schiettezza Reverberi.