La storia di Liam Bertazzo fotografa al meglio la critica situazione che stanno vivendo tanti corridori del Ciclismo professionistico. Le difficoltà finanziarie e le incertezze sul futuro di diverse squadre stanno mettendo in dubbio la carriera di molti corridori, coinvolgendo anche nomi dal palmares importante. Tra i team che sono in bilico spicca anche la Vini Zabù, una delle squadre italiane della categoria Professional. La squadra potrebbe sparire o continuare in una serie inferiore, lasciando a spasso i suoi corridori che a questo punto del ciclo mercato hanno poche chance di trovare una nuova sistemazione.

Bertazzo, un campione del mondo a spasso

Tra gli ormai ex corridori della Vini Zabù risalta il nome di un Campione del Mondo, quello di Liam Bertazzo. Il corridore padovano è da anni uno dei punti fermi del progetto azzurro del ciclismo su pista e in particolare dell’inseguimento a squadre. Bertazzo ha fatto la riserva alle Olimpiadi di Tokyo ed è poi subentrato come titolare ai Mondiali di ciclismo su pista che si sono svolti a fine ottobre nel velodromo di Roubaix. Insieme a Filippo Ganna, Jonathan Milan e Simone Consonni, Bertazzo ha conquistato il successo e il titolo di Campione del Mondo, ma questo non è bastato ad assicurargli un futuro certo nel mondo del ciclismo professionistico.

Con la chiusura o il ridimensionamento a squadra giovanile della Vini Zabù, Bertazzo non ha al momento una formazione con cui poter continuare a correre, nonostante il suo titolo iridato.

‘Confido di avere buone novità’

La Gazzetta dello Sport ha parlato di un interessamento della Eolo Kometa di Contador e Basso per l’ingaggio di Liam Bertazzo, ma per ora non ci sono certezze su quello che potrà essere il futuro del Campione del Mondo. “Confido di avere presto, magari già in settimana, qualche buona novità” ha raccontato il corridore padovano in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Per aiutare Bertazzo si è attivata anche la Federciclismo, interessata a non perdere un pezzo importante del suo progetto su pista. “Avendo vinto il Mondiale, spero che mi vada bene” ha confidato l’azzurro, che però non ha nascosto un po’ di preoccupazione. “Ogni anno diventa più difficile trovare squadra, diversi buoni corridori hanno fatto fatica”, ha commentato Bertazzo.

Padovano di Este, classe ’92, Liam Bertazzo ha debuttato nel ciclismo professionistico su strada nella stagione 2015 con la Souheast. Da allora ha sempre militato nel team di Angelo Citracca, con le varie denominazioni che si sono susseguite, da Wilier Triestina a Neri Sottoli e infine Vini Zabù. Su strada ha ottenuto due vittorie, una tappa e la classifica generale del Tour of China, trovando però la sua dimensione ideale nel progetto del ciclismo su pista e soprattutto dell’inseguimento a squadre.

Ai Mondiali su pista, oltre al recente oro a Roubaix, ha conquistato due medaglie di bronzo nel 2017 e nel 2018, sempre nell’inseguimento a squadre, e l’argento nell’americana nel 2015.