Dopo la volata messa a segno il 1° febbraio 2022 da Caleb Ewan sul traguardo della prima tappa, il Saudi Tour è continuato il 2 febbraio con una frazione dal finale più movimentato e spettacolare. L'arrivo della corsa che attraversa l'Arabia Saudita, tra deserti e suggestive sculture naturali, è stato piazzato oggi su una salita di un paio di chilometri che ha acceso una bella sequenza di scatti. Andrea Bagioli, arrivato ieri in fondo al gruppo, staccato da tutti a causa di una caduta, ha replicato all'attacco portato da Santiago Buitrago e Daniel Oss.

Il corridore valtellinese ha dato l'impressione di avere le energie per vincere, ma nelle battute finali Buitrago lo ha un po' sorpreso scattando a 300 metri dall'arrivo e andando a prendersi così la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica generale.

Saudi Tour, fuga a tre

Iniziato ieri con la volata di Caleb Ewan al termine di una tappa caratterizzata anche da un passaggio su un settore di strada sterrata, il Saudi Tour ha mandato oggi in scena la sua seconda frazione. La corsa araba ha proposto oggi un percorso con diversi saliscendi per circa 1600 metri di dislivello. A caratterizzare la corsa, oltre ai particolari scenari del deserto arabo, è stato il finale con una salita di quasi due chilometri al 7% di pendenza media.

Nonostante questo arrivo non proprio ideale per i velocisti, la Lotto Soudal di Caleb Ewan ha comunque gestito la corsa guidando a lungo il gruppo.

Nelle fasi iniziali della tappa si è formata al comando una fuga con tre corridori: il norvegese Martin Bugge Urianstad (Uno-X), il greco Polychronis Tzortzakis (Kuwait PCT), entrambi già in fuga ieri, e l'olandese Jeroen Meijers (Terengganu Polygon). La Lotto ha tenuto sotto controllo la situazione e ad una decina di chilometri dall'arrivo il gruppo è tornato compatto.

Tappa e maglia per Buitrago

il ritmo è aumentato ancora in prossimità della salita conclusiva. I velocisti più puri, come Groenewegen, sono subito rimasti attardati, mentre in testa è stato Santiago Buitrago (Team Bahrain) a promuovere il primo attacco.

Dietro al colombiano si è inserito Daniel Oss (Total Energies), che però ha poi pagato il tratto più impegnativo della salita a causa della sua mole. Capito il pericolo portato da Buitrago, dal gruppo è partito come una scheggia Andrea Bagioli (Quickstep Alpha Vinyl). Il valtellinese si è riportato con apparente facilità sul colombiano del Team Bahrain, che gli si è messo a ruota senza collaborare. Bagioli ha pagato la sua generosità e qualche incertezza. Dopo aver perso il momento dello scatto iniziale di Buitrago, il corridore della Quickstep si è fatto un po' sorprendere anche dal rilancio portato dal colombiano. Ai 300 metri, nel tratto più dolce della salita, Buitrago ha di nuovo accelerato, riuscendo a guadagnare subito qualche metro, un distacco che Bagioli non è più riuscito a colmare.

Il corridore del Team Bahrain ha così conquistato la vittoria di tappa e la leadership della classifica generale di questo Saudi Tour. Bagioli ha concluso al secondo posto, con il danese Anthon Charmig che ha vinto la volata del gruppetto inseguitore, valida per la terza piazza.