Sono arrivate le salite alla Volta Catalunya. La terza tappa della corsa spagnola ha portato il gruppo all’arrivo in quota di La Molina, ascesa lunga ma piuttosto pedalabile. Le pendenze non particolarmente ostiche non hanno permesso una netta selezione, ma hanno premiato il coraggio di Ben O’Connor. Il corridore australiano ha attaccato nella prima parte della salita, quella più impegnativa, e un po’ di indecisione nel gruppo principale ha favorito il suo successo. Tra i big sono saltati sia Tom Dumoulin, costretto al ritiro, che Simon Yates, favorito numero uno della vigilia, andato in crisi nel finale.

Volta Catalunya, anche Petilli in fuga

La terza tappa della Volta Catalunya ha proposto un netto cambio di scenario rispetto alle prime due giornate, caratterizzate da percorsi mossi, ma sostanzialmente veloci. Il gruppo ha affrontato oggi, 23 marzo, una tappa di montagna, anche se con salite più lunghe che ripide.

Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga con Simone Petilli, Ander Okamika, Mikel Bizkarra e Casper Pedersen.

Il gruppo ha controllato la situazione in attesa di giocarsi poi il successo nel finale, con la Movistar di Alejandro Valverde che ha presidiato a lungo le posizioni di testa. Anche la Bora ha dato poi man forte nell’inseguimento, ma la notizia più importante della parte centrale della tappa è stato il ritiro di Tom Dumoulin.

A circa 70 km dall’arrivo, il campione olandese è salito sull’ammiraglia della Jumbo-Visma abbandonando la corsa. La squadra ha confermato che il corridore ha avvertito dei problemi fisici, senza però specificarne la natura.

Gruppo incerto, ne approfitta O’Connor

Il gruppo è arrivato ancora molto folto ai piedi della salita finale di La Molina, un’ascesa di 12 km caratterizzata da una prima al 6-7% e una seconda più veloce e spezzata anche da un tratto di discesa.

La fuga iniziale è stata annullata nei primi chilometri di ascesa, con il gruppo che ha proseguito però senza una squadra a prendere decisamente in mano la situazione. Gli scatti si sono così succeduti e ad approfittarne è stato prima il giovane belga Henri Vandenabeele e poi soprattutto Ben O’Connor. L’australiano della AG2R ha scavalcato Vandenabeele e guadagnato una ventina di secondi sul gruppo, in cui la BikeExchange di Simon Yates ha provato ad alzare l’andatura. L’azione del team australiano è stata però effimera, perché Yates si è poi staccato dando l’impressione di avere qualche problema di salute.

O’Connor ha così visto lievitare le proprie chance, visto l’andamento tra scatti e rallentamenti del gruppo, in cui anche Juan Ayuso, Guillaume Martin, Attila Valter e Hugh Carthy si sono fatti vedere all’attacco.

La UAE, presente con Ayuso, Soler e Almeida ha preferito non sacrificare nessuno dei propri corridori, una strategia che alla fine si è rivelata poco produttiva. Soler si è lanciato da solo alla rincorsa di O’Connor nel tratto di discesa per poi essere raggiunto. L’australiano della AG2R ha superato l’ultima rampa ed è così andato a vincere, conquistando anche la maglia di leader della classifica generale. Ayuso ha battuto Quintana, Higuita e Almeida nello sprint per la seconda piazza, con un buon Ciccone al settimo posto.

La classifica generale della Volta Catalunya vede ora al comando Ben O’Connor con 10’’ di vantaggio su Ayuso e 12’’ su Quintana.

Domani, 24 marzo, la corsa affronta la tappa più difficile, quella con l’arrivo in salita a Boí Taüll.