Sono serviti ben sette anni a Mikel Landa per salire di nuovo sul podio di una grande corsa a tappe. Era il 2015, ancora nel pieno dell'era dominata da Froome, Contador e Nibali, quando il basco si rivelò al Giro d'Italia, mettendo in mostra delle innate doti di scalatore puro. Landa concluse quell'edizione della corsa rosa al terzo posto, condizionato anche dalla strategia della Astana che gli preferì, forse erroneamente, Fabio Aru. Da allora Landa ha collezionato più cadute, incidenti e scelte sbagliate che vittorie. Finalmente quest'anno lo scalatore del Team Bahrain ha avuto una stagione senza intoppi e, seppure senza entusiasmare e impressionare in salita come sette anni fa, è tornato a salire sul podio del Giro d'Italia.

Mikel Landa: 'Non c'erano altre tappe come quella della Marmolada'

Il corridore basco ha affrontato la corsa rosa con i gradi di capitano di un Team Bahrain arrivato al via come una delle squadre più forti, soprattutto in salita. Landa è stato molto concreto e regolare, ha approfittato anche delle uscite di scena di alcuni avversari per scalare la classifica, e alla fine ha conquistato il terzo gradino del podio, dietro a Jai Hindley e Richard Carapaz.

Il risultato è stato certamente importante e di prestigio, anche se la corsa di Landa e del suo team non è stata certo spumeggiante e aggressiva come ci si poteva aspettare da una squadra composta in buona parte da scalatori. Anche il Team Bahrain si è allineato all'andamento generale di un Giro molto tattico e attendista, a volte monotono.

Il corridore basco ha però dato la colpa di questa corsa poco spettacolare al tracciato disegnato dagli organizzatori. "Il percorso non era adatto agli attacchi da lontano e non si è presentata l'occasione. Non c'erano altre tappe simili a quella di sabato sulla Marmolada, con l'arrivo in salita" ha dichiarato Mikel Landa in un'intervista concessa al giornale spagnolo AS.

"Nella tappa dell'Aprica il finale era in discesa, a Lavarone lo stesso, sono tappe in cui è molto più difficile dare tutto nell'ultima salita" ha aggiunto il corridore del Team Bahrain.

'Ora la scelta tra Tour e Vuelta'

Nonostante questa stroncatura del percorso, Landa si è detto soddisfatto del terzo posto ottenuto nella classifica generale del Giro d'Italia.

"Avevo la convinzione di poter conquistare il podio senza le cadute o i colpi di sfortuna che avevo avuto le altre volte. Siamo arrivati fin qui, ho dato tutto e sono felice" ha commentato lo scalatore basco.

Landa ha anche parlato del prosieguo della sua stagione, che potrebbe subire dei cambiamenti rispetto al programma stilato originariamente. Dopo il Giro d'Italia, il corridore del Team Bahrain avrebbe dovuto continuare con il Tour de France, ma questo progetto potrebbe saltare. "Questa settimana deciderò se andare al Tour o se correre la Vuelta España" ha dichiarato Mikel Landa.