La fine della fortunata storia tra la Bora - hansgrohe e Peter Sagan sembrava aprire a una stagione di assestamento e di attesa per la squadra tedesca diretta dal team manager Ralph Denk. Dopo cinque anni segnati da grandi vittorie, tra cui la Roubaix, tappe e classifiche a punti al Giro e al Tour, la Bora e il tre volte iridato hanno separato le proprie strade. Denk ha voluto iniziare un progetto del tutto nuovo, rinunciando a una stella da copertina come Sagan e trasformando l’organico per competere ai massimi livelli nelle grandi corse a tappe.

Ciclismo, la trasformazione della Bora

Nello scorso ciclo mercato la Bora è stata tra le squadre più attive, sia in uscita con l’addio di Sagan e dei suoi storici gregari, sia in entrata con l’ingaggio di scalatori e uomini da corse a tappe come Jai Hindley, Aleksandr Vlasov e Sergio Higuita.

L’equilibrio tecnico del team ne è uscito totalmente rivoluzionato, trasformando la Bora da squadra per classiche e volate da identificare nella stella Sagan, a formazione da grandi giri con più corridori in grado di assumere la leadership.

I risultati hanno subito dato ragione alle scelte di Ralph Denk. La Bora ha iniziato la stagione alla grande, dimostrando di aver assimilato immediatamente il nuovo corso.

Vlasov ha vinto la Volta Valenciana e il Giro di Romandia, mentre Higuita ha conquistato la Volta Catalunya. Al Giro d’Italia è arrivata l’apoteosi di questa nuova Bora, grazie al trionfo di Jai Hindley e all’organizzazione e qualità dell’organico e dello staff.

Denk: ‘Valore commerciale dei grandi giri superiore’

A conclusione della corsa rosa, Ralph Denk ha parlato di questa trasformazione vincente che ha operato nel suo team, partendo dall’addio di Peter Sagan.

“Qualcuno non ha capito perché abbiamo lasciato andare Peter Sagan” ha dichiarato il manager tedesco a Bici Pro. Denk ha spiegato che puntare ai grandi giri anziché alle classiche è stata una scelta ben ragionata. “I grandi giri e le corse a tappe hanno un valore commerciale superiore rispetto alle classiche, specialmente in Germania” ha dichiarato il manager della Bora, aggiungendo che il tifoso di Ciclismo tedesco non è appassionato di classiche come la Liegi, ma solo delle grandi corse a tappe.

La Bora - hansgrohe seguirà il piano di puntare alla classifica generale anche nelle altre corse a tappe della stagione, anche se con progetti diversi. Al Tour de France il leader sarà Aleksandr Vlasov, ma la Bora schiererà anche un velocista, Sam Bennett, e lascerà ad altre squadre il compito di gestire la corsa. Alla Vuelta España, invece, dovrebbe rientrare in scena Jai Hindley e un ruolo di primo piano spetterà a Sergio Higuita.