Sfreccia ancora, per la terza volta, Arnaud Demare al Giro d'Italia. Lo sprinter della Groupama ha centrato anche il traguardo di Cuneo, dopo quelli di Messina e Scalea, al termine di una tappa che ha vissuto su un appassionante braccio di ferro tra un quartetto di fuggitivi e il gruppo tirato dalle squadre dei velocisti. Solo a 700 metri dall'arrivo la fuga è stata inghiottita dal plotone, con la Groupama che ha guidato Demare verso la vittoria. Il francese ha respinto il bel tentativo di rimonta di Phil Bauhaus, mentre Cavendish e Gaviria non sono riusciti ad esprimere una delle loro migliori volate.
La tappa è stata segnata purtroppo anche dal ritiro di Romain Bardet, quarto in classifica generale.
🔻 LAST KM / STAGE 1️⃣3⃣
🇬🇧 Breakaway 🆚 Sprinters... who will come out victorious?
🇮🇹 Fuga 🆚 Velocisti... chi ne uscirà vincitore?
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— Giro d'Italia (@giroditalia) May 20, 2022
Bardet, Giro finito
La tredicesima tappa del Giro d'Italia, 150 km da Sanremo a Cuneo, offriva un ultimo appuntamento tra le ruote veloci prima di una lunga serie di tappe di media e alta montagna. La corsa è partita a tutta velocità sotto l'impulso di diversi attacchi, finché al comando si è formata una fuga con Filippo Tagliani, Julius Van der Berg, Pascal Eenkhorn, Mirco Maestri e Nicholas Prodhomme.
Le squadre dei velocisti hanno tenuto un ritmo controllato nella fase centrale della corsa, caratterizzata dalla salita al colle di Nava, unica difficoltà altimetrica della corsa.
La fuga, da cui ha perso contatto Tagliani, ne ha approfittato per aumentare il vantaggio ad oltre sei minuti. La vera notizia della prima parte di corsa è stata però quella del ritiro di Romain Bardet. Il francese, che occupava la quarta piazza in classifica, si è dovuto arrendere dopo aver accusato già da ieri dei problemi di stomaco.
Fuggitivi beffati
Dopo aver superato il Colle di Nava, le squadre dei velocisti hanno intensificato l'azione, ma il vantaggio dei quattro battistrada è calato molto lentamente. La corsa si è trasformata in un'appassionante lotta secondo su secondo, che ha visto i fuggitivi accarezzare il sogno della buona riuscita della loro azione.
Nel finale il gruppo ha rimontato, anche grazie alla strada in leggera salita verso Cuneo, ma i quattro al comando sono arrivati agli ultimi due chilometri con ancora una quindicina di secondi di margine. Van der Berg ha provato ad anticipare i compagni d'avventura, ma Eenkhorn non si è fatto sorprendere. L'ultimo, disperato tentativo è stato di Maestri, ma anche il corridore della Eolo si è visto raggiungere ormai a 700 metri dall'arrivo, quando la Groupama ha lanciato lo sprint di Arnaud Demare.
Il francese è così partito in testa per lo sprint finale, mentre Gaviria non ha risposto alla sollecitazione del suo apripista Richeze, perdendo probabilmente il momento giusto per la sua volata. Demare ha piazzato una progressione potente, con cui ha respinto la rimonta di Bauhaus ed ha centrato il tris di vittorie in questo Giro d'Italia.
Bauhaus ha chiuso secondo, davanti a Cavendish e Gaviria, protagonisti un po' appannati di questo sprint.
#Giro 🇮🇹 Así queda la CLASIFICACIÓN GENERAL tras la 13ª etapa, ya sin Romain Bardet. pic.twitter.com/JxeeyPMmHU
— Ciclismo a Fondo (@Ciclismoafondo_) May 20, 2022
La classifica generale vede ancora Juan Pedro Lopez in maglia rosa, seguito da Carapaz e Almeida, mentre il ritiro di Bardet ha fatto avanzare al quarto posto Hindley.