Torna alla ribalta uno dei veterani del Ciclismo nell'ottava tappa del Giro d'Italia, quella disegnata attorno a Napoli. Thomas De Gendt ha conquistato il successo al termine di una corsa particolarmente intensa e battagliata per la vittoria di tappa e interlocutoria per la classifica generale. Su un percorso caratterizzato da brevi salite e continui saliscendi, Mathieu Van der Poel ha infiammato le fasi iniziali propiziando una fuga di una ventina di corridori. Il fuoriclasse olandese ha poi riacceso la corsa già a 46 chilometri dall'arrivo, ma non è riuscito a fare la differenza e ha prestato il fianco a un contrattacco di cinque corridori che è risultato vincente.

Il successo è così andato a Thomas De Gendt, che ha battuto facilmente allo sprint Gabburo, Arcas e il compagno Vanhoucke.

Giro, anche Ulissi e Vendrame in fuga

L'ottava tappa del Giro d'italia proponeva un'occasione interessante per i corridori più scattisti, su un percorso senza pianura tutto attorno a Napoli. Mathieu Van der Poel, principale indiziato per la vittoria, è partito a spron battuto, andando all'attacco fin dai primi chilometri. Il fuoriclasse olandese è riuscito a portare via una bella fuga, anche se nessuno dei suoi compagni di squadra è riuscito a inserirsi, complicando non poco il piano tattico della sua corsa.

Con Van der Poel, sono partiti all'attacco una ventina di uomini, tra cui Digo Ulissi, Andrea Vendrame, Davide Gabburo, Simone Ravanelli, Biniam Girmay, Thomas De Gendt, Harm Vanhoucke, Wout Poels e Gauillaume Martin, il più vicino in classifica generale con i suoi quattro minuti di ritardo dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez.

La presenza del francese ha costretto la Trek Segafredo a lavorare con una certa intensità per non far lievitare troppo il distacco e mettere a rischio la rosa di Lopez.

VDP parte da lontano

La corsa si è assestata fino a 46 chilometri dall'arrivo, quando Van der Poel è partito nuovamente all'attacco in un tratto di salita. Il campione della Alpecin è stato però ripreso da Biniam Girmay e quindi da tutti gli altri.

Il rallentamento che è seguito a questa azione ha dato l'occasione a Davide Gabburo per proporre un tentativo a sorpresa. Al corridore della Bardiani si sono aggregati prontamente Jorge Arcas, Simone Ravanelli e la coppia della Lotto Soudal formata da Thomas De Gendt e Harm Vanhoucke.

I due Lotto hanno dato grande impulso alla fuga, permettendo di mettere da parte 30-40 secondi su tutti gli altri. Nell'ultimo passaggio dalla salita di Monte Procida ha ceduto Ravanelli, mentre Van der Poel ha cercato di aumentare il ritmo del gruppetto inseguitore, ma senza riuscire a fare la differenza. L'olandese ha poi trovato la collaborazione di Girmay, Martin e Schmid per tentare l'inseguimento, ma non è più riuscito a rientrare sui battistrada, neanche grazie ad una discesa finale da brividi.

Martin risale al quarto posto

De Gendt, Vanhoucke, Arcas e Gabburo sono così andati a giocarsi la grande occasione del successo di tappa a Napoli. Nel finale Vanhoucke si è sacrificato per De Gendt che, allo sprint, non ha avuto problemi a battere Gabburo e Arcas. Girmay ha conquistato il quinto posto su Schmid e un Van der Poel apparso piuttosto stanco nel finale di corsa.

Il gruppo è arrivato a tre minuti e mezzo, con solo un improbabile scatto di Kamna subito annullato dalla maglia rosa Lopez.

La classifica del Giro d'Italia vede ancora Lopez davanti a tutti, con Kamna e Taarame a seguire, mentre Guillaume Martin ha approfittato della fuga per issarsi momentaneamente al quarto posto. Domani la situazione si delineerà in maniera più chiara grazie all'arrivo in salita sul Blockhaus, primo punto davvero decisivo di questo Giro d'Italia.