L'affollato calendario che caratterizza la parte della stagione del Ciclismo che va dalla fine del Giro d'Italia all'inizio del Tour de France ha proposto oggi, 10 giugno, anche il Gp Kanton Aargau. La corsa in linea elvetica ha fatto da antipasto al Giro di Svizzera, che scatterà domenica 12 giugno per concludersi una settimana più tardi. Il Gp Aargau ha proposto diversi temi interessanti, soprattutto il ritorno alle corse di Peter Sagan, assente da due mesi. Il campione slovacco non è riuscito a inserirsi nel vivo della corsa ed è rimato presto attardato, concludendo nelle ultime posizioni.

La corsa è stata molto combattuta e aperta, con tanti attacchi e rimescolamenti fino allo sprint tra sette corridori che ha visto un fortissimo Marc Hirschi prevalere su Schachmann e Kron.

Ciclismo, Pellaud in fuga ad Aargau

Il Gp Kanton Aargau ha aperto oggi una parte di stagione in cui la Svizzera è grande protagonista. La corsa si è svolta su un circuito di una ventina di chilometri disegnato attorno a Gippingen e caratterizzato da diversi strappi e dalle ultime centinaia di metri in salita. Nelle fasi iniziali si è sviluppata una fuga che ha avuto in Simon Pellaud il suo principale interprete.

Lo svizzero si è preso la speciale classifica dei Gpm ed è rimasto tutto solo al comando fino a un paio di tornate dall'arrivo, quando è stato raggiunto dal gruppo, già fortemente selezionato.

La UAE ha iniziato a muovere i suoi uomini nel penultimo giro, prima con un tentativo solitario di Alessandro Covi e quindi con Matteo Trentin, che si è inserito in una fuga comprendente anche Georg Zimmermann e Andreas Kron.

Il gruppo ha però annullato l'azione con l'ex campione d'Europa, presentandosi all'ultimo giro composto da una trentina di corridori.

Super Hirschi, Sagan nelle retrovie

Clément Champoussin ha approfittato di un rallentamento in vista del suono della campana per guadagnare rapidamente una trentina di secondi. La fuga del francese è sembrata poter avere buon esito, anche grazie al lavoro del suo compagno Benoît Cosnefroy, impegnato a bloccare gli scatti che si sono susseguiti dal gruppo.

Champoussin ha però pagato lo sforzo e anche Cosnefroy non si è più fatto trovare pronto nella seconda metà del giro conclusivo. Con una serie di scatti sono riusciti a sganciarsi prima Sylvain Moniquet e il solito Georg Zimmermann, quindi anche Marc Hirschi, Andreas Kron, Lorenzo Rota e Max Schachmann.

In testa si è formato un gruppetto di sette uomini in cui la Lotto ha cercato di approfittare della presenza di Moniquet e Kron per proporre degli attacchi alternati. Hirschi ha però reagito a ogni scatto, dimostrando di avere una condizione brillante e costringendo i Lotto a desistere. L'epilogo è stato dunque in volata. Marc Hirschi non ha voluto farsi sorprendere ed è partito molto presto, respingendo il tentativo di rimonta di Schachmann.

Lo svizzero della UAE è così tornato al successo che gli mancava dal 20 marzo alla Per Sempre Alfredo. Ad accompagnarlo sul podio sono stati Schachmann e Kron, con Lorenzo Rota, sempre molto costante ma senza acuti, al quarto posto. Nella top ten si è piazzato anche Diego Ulissi, nono.

Peter Sagan invece è rimasto ben presto staccato dal gruppo dei migliori. Il tre volte iridato ha comunque voluto concludere la corsa, seppure in grave ritardo. Sagan è arrivato in un gruppetto a 10'07'', classificato al 68° posto. Da domenica lo slovacco sarà impegnato al Giro di Svizzera, dove si attende qualche segnale di ripresa, anche in vista del Tour de France.