Neanche una settimana dopo la conclusione del Tour de France, il calendario del World Tour del Ciclismo professionistico è pronto a ripartire su un doppio fronte. Sabato 30 luglio scatta il Giro di Polonia, corsa a tappe vinta un anno fa da João Almeida, e nei Paesi Baschi si corre la più importante gara in linea spagnola, la Clásica San Sebastián. La corsa torna in grande stile dopo la cancellazione del 2020, a causa dell'emergenza sanitaria, e l'edizione 2021 in tono minore e senza big per la concomitanza con le Olimpiadi di Tokyo. Stavolta la Clásica di San Sebastián gode di una starting list di prim'ordine, in cui spiccano i nomi di Remco Evenepoel, che qui ha vinto tre anni fa, di Tadej Pogačar, secondo al Tour, e di Simon Yates, che ha iniziato la seconda parte di stagione vincendo due corse in Spagna.

San Sebastián, decisivo il Murgil Tontorra

La Clásica San Sebastián si corre sabato 30 luglio su un percorso di 224 chilometri. Le caratteristiche tecniche sono quelle tipiche delle corse nei Paesi Baschi, con pochi tratti pianeggianti e tante salite brevi, ma dalle pendenze spesso molto impegnative. La parte più difficile della corsa inizia con la scalata allo Jaizkibel, la salita simbolo della Clásica, ma ora allontanata dal traguardo e non più così decisiva. Lo scollinamento è a poco più di 60 chilometri dall'arrivo. Di seguito si affronta la salita a Erlaitz, quasi quattro chilometri con una pendenza media del 10%, per poi passare una prima volta dal traguardo di San Sebastián. L'ultima difficoltà è la salita di Murgil Tontorra, una rampa di un paio di chilometri al 10%.

Questa scalata è il punto chiave della corsa, dove solitamente avviene la selezione definitiva. Dalla vetta mancano circa otto chilometri per raggiungere il traguardo, dove l'arrivo è previsto intorno alle 17:15-17:30.

Evenepoel cerca la seconda vittoria

La Clásica San Sebastián è una corsa in cui si incontrano corridori reduci dal Tour de France e altri che iniziano qui la seconda parte della stagione.

Per questo non è mai semplice individuare i possibili favoriti, tra chi è uscito più o meno bene dal Tour e chi non ha ancora raggiunto una buona condizione dopo un lungo periodo di allenamenti.

Dalla starting list si possono comunque individuare tre punti di riferimento per questa corsa. Il primo è Remco Evenepoel, al rientro dopo un mese di pausa dalle corse e un lungo ritiro in altura.

Il belga della Quick-Step è però dato in buona condizione e punta al bis dopo il successo di tre anni fa, quando regalò la prima vera impresa della sua carriera professionistica.

Tra i grandi protagonisti del Tour mancheranno sia Vingegaard che van Aert, mentre ha accettato la sfida della Clásica San Sebastián Tadej Pogačar. Il fuoriclasse sloveno guida una UAE che si preannuncia molto forte, con alternative di qualità come João Almeida e Juan Ayuso che possono offrire delle soluzioni tattiche diverse. Il terzo favorito è Simon Yates, rientrato alla grande con due vittorie ottenute nelle corse di questa settimana, alla Ordiziako Klasika e alla Vuelta Castilla y León.

Nella sua BikeExchange ci sarà anche Michael Matthews per offrire una carta in più in caso di una corsa poco selettiva.

Tra gli altri corridori più attesi spiccano Bauke Mollema, sempre grande protagonista alla Clásica San Sebastián, David Gaudu, quarto al Tour, l'eterno Alejandro Valverde, e il vincitore del Giro d'Italia Jai Hindley.

Il ciclismo italiano conta su Alberto Bettiol e Vincenzo Nibali per ottenere un buon risultato. La Clásica San Sebastián sarà trasmessa in diretta sia dalla Rai che da Eurosport. L'appuntamento è per sabato 30 luglio alle 15:30 su Eurosport Player e Discovery Plus, mentre Rai 2 sarà in collegamento dalle 15:40.