Alla Vuelta Espana che arriva il 31 agosto alla sua tappa numero undici, Vincenzo Nibali sta vivendo l'ultima avventura della carriera in un grande giro di tre settimane. Il campione della Astana ha annunciato da tempo il suo addio al Ciclismo professionistico, fissando la chiusura al Giro di Lombardia del prossimo 8 ottobre. Nibali non è riuscito finora a farsi largo in questa Vuelta: è uscito subito dai piani alti della classifica generale, ma sta guardando ad alcune tappe di montagna per cercare di lasciare un segno. Il corridore messinese ha rilasciato una lunga intervista a Marca, in cui ha parlato degli obiettivi per quest'ultima pagina della carriera, ma anche di tanti altri temi e del suo futuro, che sarà ancora legato al mondo del ciclismo professionistico.

Vincenzo Nibali: 'Obiettivo vincere una tappa'

Vincenzo Nibali ha spiegato di non aver mai pensato di correre questa Vuelta Espana con obiettivi di classifica generale, ma che nel prosieguo della corsa cercherà di trovare il momento giusto per regalare un'ultima giornata di grande ciclismo ai suoi tifosi. "Non sono arrivato qui nelle condizioni migliori. Fin da quando la Vuelta è entrata nel mio programma, l'obiettivo è sempre stato di vincere una tappa" ha raccontato il vincitore della tripla corona, spiegando di avere un rapporto speciale con la Vuelta. La corsa spagnola è stata infatti la prima delle grandi corse a tappe a entrare nel suo palmares, portandolo a uno status superiore che lo ha poi lanciato anche alle vittorie del Giro d'Italia e del Tour de France.

"Quell'edizione del 2010 fu speciale con la vittoria alla Bola del Mundo. Al Giro d'Italia avevo già ottenuto un podio, ma è qui che ho capito di poter andare oltre" ha ricordato il campione della Astana.

'Ora il ciclismo è più difficile'

Nella sua chiacchierata, Nibali ha parlato dei nuovi campioni che hanno preso il posto della vecchia generazione, dicendosi colpito soprattutto da Tadej Pogacar.

"È il più completo, va bene nelle cronometro, nelle classiche, nei grandi giri, è incredibile" ha commentato l'ex tricolore, spiegando che questi nuovi corridori hanno portato un diverso modo di interpretare il ciclismo. "Ora è più difficile, si va forte dalla partenza all'arrivo, non c'è un momento per rilassarsi. Prima c'erano dei momenti di relax e poi nelle ultime due ore la corsa si accendeva" ha analizzato Nibali.

Il campione siciliano ha anche cominciato a delineare il suo futuro. Al termine della stagione 2022, Nibali appenderà la bicicletta al fatidico chiodo, ma non uscirà dal mondo del ciclismo professionistico. Nel 2023, il corridore della Astana sarà ancora nell'ambiente con un nuovo progetto con un ruolo ancora da definire. "Il prossimo anno sarò legato ad un grande progetto per una squadra di ciclismo" ha dichiarato Vincenzo Nibali a Marca, senza svelare ulteriori particolari su questo nuovo capitolo della sua vita.