Remco Evenepoel è sempre più padrone della Vuelta Espana. Il campione belga ha stravinto la cronometro con cui la corsa è ripartita dopo il secondo giorno di riposo. Nei 30 chilometri, piatti e velocissimi, tra Elche e Alicante, la maglia rossa ha volato ad oltre 55 di media, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari. Primož Roglič ed Enric Mas, gli inseguitori di Evenepoel in classifica generale, hanno offerto delle prove di buon livello, ma il corridore della Quickstep ha alzato l'asticella al massimo con una prestazione super.

Vuelta, il giorno della crono

Alla ripartenza dopo il giorno di riposo, la Vuelta Espana ha proposto una delle sue tappe più attese, la cronometro di 30 chilometri da Elche ad Alicante. La corsa si è svolta su un percorso velocissimo, da specialisti puri, con lunghi rettilinei pianeggianti da spingere a tutto rapporto. Remco Evenepoel è partito con i favori del pronostico, nella sua specialità preferita e spinto dalle prove stellari offerte nelle tappe di montagna della prima settimana.

Tra i primi a partire è stato Remi Cavagna a far siglare un tempo che è rimasto a lungo come il riferimento della corsa. Gli altri specialisti, su tutti Rohan Dennis, non sono riusciti a tenere testa al francese della Quickstep. L'ex iridato ha tenuto un buon ritmo nei primi chilometri, ma è poi calato vistosamente finendo a 1'20'' da Cavagna.

La corsa è entrata nel vivo con la partenza degli ultimi dieci corridori. Remco Evenepoel ha fin da subito imposto un ritmo impossibile per tutti gli altri, che hanno solo potuto cercare di difendersi e limitare i distacchi.

Roglic scavalca Mas in classifica

La maglia rossa ha messo in chiaro le gerarchie fin dal primo intermedio, dove è transitato con 21'' su Cavagna e Roglič, 23'' su Yates e 24'' su Mas.

Evenepoel ha proseguito senza cali di flessione, così come Roglič e Yates hanno continuato a buon ritmo, mentre Mas, il meno specialista degli uomini di alta classifica, è andato in calando. A far lievitare i distacchi è stata però più la prestazione super di Evenepoel che una prova opaca degli avversari diretti. Il campione della Quickstep ha chiuso ad oltre 55 e mezzo di media, volando anche nel tratto finale, contrassegnato dagli unici e brevi saliscendi del percorso. Roglič ha pagato 48'', e tra gli altri uomini di classifica il migliore è stato il giovane talento Carlos Rodriguez, che ha vinto il derby tra gli spagnoli della nuova generazione con Juan Ayuso. Rodriguez ha chiuso a 1'22'', appena davanti al compagno Pavel Sivakov che ha concretizzato una crono molto positiva per la Ineos.

Buona è stata anche la crono di Simon Yates, a 1'42'', e tutto sommato anche Enric Mas è riuscito a difendersi fermandosi a 1'52'' di ritardo. Al di sotto delle attese è stato invece Joao Almeida, che ha perso terreno anche per un errore di percorso ed ha chiuso con ben 2'13'' di passivo. Il debuttante Ayuso è invece arrivato a 2'17'', un risultato che va valutato positivamente visti i suoi vent'anni da compiere tra un mese.

La nuova classifica della Vuelta Espana vede Remco Evenepoel sempre più leader. Il belga ha ora 2'41'' su Roglic, che ha scavalcato Mas, attardato di 3'03''.