La Vuelta Espana sta continuando a dover fare i conti con le positività al Covid-19. Dopo la cronometro, che il 30 agosto ha accentuato ancora di più il dominio di Remco Evenepoel nella classifica, la corsa è ripartita stamani per la tappa numero undici senza due corridori di primissimo piano. Sia Simon Yates che Pavel Sivakov, rispettivamente quinto e nono nella generale, sono stati costretti al ritiro dopo essere risultati positivi ad uno dei rituali tamponi a cui i corridori devono sottoporsi. La Vuelta ha così ridisegnato la classifica con l'ingresso di Ben O'Connor e Thymen Arensman tra i primi dieci della generale, e sulla corsa restano forti le preoccupazioni per quanto potrà succedere nei prossimi giorni.

Evenepoel: 'Sarebbe meglio non ci fosse nessuno all'arrivo'

I tanti casi di Covid-19, già una quindicina, rischiano infatti di falsare completamente l'esito di questa Vuelta Espana. Tra gli altri, si sono già dovuti ritirare per la positività al Covid anche Ethan Hayter, stella emergente del Ciclismo britannico, e Sam Bennett, vincitore di due tappe in volata.

Dopo la notizia dei ritiri forzati di Yates e Sivakov, due rivali diretti per la classifica generale, la maglia rossa Remco Evenepoel ha parlato con toni un po' preoccupati e polemici alla ripartenza della corsa da El Pozo Alimentacion. Il campione belga ha denunciato quanto successo alla conclusione della cronometro vinta il 30 agosto ad Alicante, dove si è trovato in mezzo ad un gran numero di persone senza mascherina, con il rischio di essere contagiato e compromettere così la sua splendida corsa.

"La zona d'arrivo dopo la cronometro era un incubo. C'era troppa gente e nessuno aveva la mascherina. Sarebbe meglio che non ci fosse quasi nessuno. Dovremmo fare una dichiarazione all'organizzazione per chiedere delle migliori misure di sicurezza" ha commentato Evenepoel prima di prendere il via per l'undicesima tappa della Vuelta Espana.

'Notizia un po' scioccante'

Remco Evenepoel si è detto sorpreso e colpito dalle notizie arrivate sul conto di Simon Yates e di Pavel Sivakov. "Avevano fatto tutti e due una bella cronometro, stavano andando bene. È stata una notizia un po' scioccante" ha dichiarato il leader della Vuelta Espana.

Il giovane belga ha parlato brevemente anche del suo dopo corsa e dell'atmosfera di festa che si sta vivendo in casa Quickstep.

"Abbiamo celebrato un po' la vittoria di tappa. Tranne me, tutti gli altri hanno bevuto un bicchiere di champagne. L'atmosfera era buona e penso che la vittoria di tappa abbia dato a tutta la squadra una grande spinta morale. Speriamo solo di mantenere questo livello" ha concluso Evenepoel.