Reduce da una stagione di ciclismo eccellente, impreziosita dalla vittoria di Jai Hindley al Giro d'Italia, la Bora hansgrohe ha confermato gran parte dell'organico e degli equilibri tattici anche in vista del 2023. Conclusa la lunga e felice era di Peter Sagan, la formazione tedesca si è trasformata in un team da gare a tappe, ottenendo subito grandi risultati con questo rinnovato progetto. Anche nella prossima stagione gli obiettivi principali saranno i grandi giri, senza però cancellare qualche ambizione in volate e classiche.

Bora hansgrohe: via Keldermann, ecco Jungels

La Bora hansgrohe ha scoperto la nuova divisa che i corridori indosseranno nel 2023, e l'organico completo, chiuso al tetto massimo di 30 unità. Le maglie sono simili a quelle della scorsa e fortunata stagione, con blu navy, nero e rosso a fare da padrone con diverse sfumature, e qualche piccola novità nei particolari. Anche il gruppo dei corridori ricalca sostanzialmente quello del 2022, con quattro arrivi e altrettante partenze.

Tra gli addii spicca quello di Wilco Kelderman, che dopo sei anni torna alla Jumbo Visma.

Felix Grosschartner è passato alla UAE, mentre Lukas Postlberger è stato ingaggiato dalla Jayco AlUla, nuovo nome della vecchia BikeExchange. Se ne è andato anche uno dei velocisti del team, l'estone Martin Laas, finito alla Astana.

I quattro corridori partiti sono stati rimpiazzati da altrettanti nuovi ingaggi, mantenendo la quota di trenta unità.

L'arrivo più interessante è quello di Bob Jungels. Il lussemburghese ha superato i problemi fisici che lo hanno condizionato a lungo negli ultimi anni, come dimostrato in qualche sprazzo della scorsa stagione, e sembra pronto a riprendersi in pianta stabile un posto nelle prime posizioni del gruppo. Arrivano anche il tedesco Nico Denz e il francese Victor Koretzky, uomini esperti pronti a lavorare per i leader.

L'ultimo innesto è quello di un giovane talento tedesco, Florian Lipowitz.

Jai Hindley debutta al Tour de France

Il mirino della Bora hansgrohe è puntato soprattutto sui grandi giri. Aleksandr Vlasov è stato designato come leader per il Giro d'Italia, dove sarà attorniato da una squadra molto forte, con Jungels, Kamna e Konrad. La maglia rosa in carica Jai Hindley andrà invece alla scoperta del Tour de France, dove cercherà di inserirsi nella lotta al podio approfittando anche di un percorso con pochi chilometri a cronometro. Per la Vuelta Espana, invece, sarà Sergio Higuita ad assumere la guida della squadra. Molta attesa c'è anche per il giovane belga Cian Uijtdebroeks, già designato come uno dei possibili nuovi fenomeni per le corse a tappe.

Con questa abbondanza, la Bora sarà una delle squadre di riferimento anche per le tante gare a tappe di una settimana del calendario World Tour, settore in cui già nel 2022 sono arrivati grandi risultati. Per le volate, la Bora conta su Sam Bennett, reduce da una stagione in chiaroscuro, mentre per le classiche Nils Politt sarà il capitano nella campagna del pavè e Max Schachmann si aggiungerà ai corridori da corse a tappe nel trittico delle Ardenne.

Nell'organico della Bora hansgrohe ci sono anche due corridori italiani, lo scalatore Matteo Fabbro e Giovanni Aleotti, giovane emergente che ha buone doti per le gare a tappe. A questi si aggiunge anche Cesare Benedetti, il trentino che da un paio di anni gareggia con la nazionalità della Polonia.

I corridori della Bora hansgrohe per il 2023

  • Giovanni Aleotti
  • Shane Archbold
  • Cesare Benedetti
  • Sam Bennett
  • Emanuel Buchmann
  • Nico Denz
  • Matteo Fabbro
  • Patrick Gamper
  • Marco Haller
  • Sergio Higuita
  • Jai Hindley
  • Bob Jungels
  • Lennard Kamna
  • Jonas Koch
  • Patrick Konrad
  • Victor Koretzky
  • Florian Lipowitz
  • Luis Joe Lührs
  • Jordi Meeus
  • Ryan Mullen
  • Anton Palzer
  • Nils Politt
  • Maximilian Schachmann
  • Ide Schelling
  • Cian Uijtdebroeks
  • Danny Van Poppel
  • Aleksandr Vlasov
  • Matthew Walls
  • Frederik Wandahl
  • Ben Zwiehoff.