Quello che sabato scorso ha infiammato il finale di un'elettrizzante Milano Sanremo potrebbe essere solo il primo di una lunga serie di duelli tra due autentici giganti del Ciclismo, Mathieu Van der Poel e Filippo Ganna. Il fuoriclasse olandese ha conquistato la sua prima Classicissima con un numero da vero fuoriclasse, ma il piemontese della Ineos ha strappato applausi inserendosi per la prima volta tra i campioni delle grandi classiche. La prova di Ganna e il suo secondo posto alle spalle di VDP hanno rappresentato la vera novità della Sanremo.

Il campione olimpico era rimasto finora confinato in un territorio ben preciso, le cronometro e il ciclismo su pista, e in molti dubitavano della sua possibilità di uscire da questa comfort zone e trasformarsi in un vero corridore da corse di un giorno capace di lottare con i più forti interpreti delle grandi classiche.

Ciclismo, il progetto classiche di Ganna

Dopo il trionfo ai Giochi di Tokyo, Ganna e la Ineos hanno cominciato a preparare questa evoluzione, ma nella scorsa stagione il progetto non ha portato a dei grandi risultati. Stavolta, invece, il campione verbanese ha dimostrato subito di aver compiuto quel salto di qualità e quella evoluzione tecnica necessaria per arrivare ai livelli stellari dei vari Van Aert, Van der Poel e Pogačar, i punti di riferimento di una generazione di fenomeni.

Ganna è stato in vantaggio sui tempi, visto che l'obiettivo era spostato soprattutto sulla Roubaix del 9 aprile, una corsa che sembrava più congeniale per lui rispetto alla Sanremo. Invece sul Poggio il primatista dell'ora è sembrato anche più incisivo di Van Aert e Pogačar, tanto da chiudere al secondo posto con qualche rimpianto.

Anche gli avversari si sono accorti che d'ora in poi ci sarà da fare i conti con Filippo Ganna nelle grandi classiche, come ha testimoniato Mathieu Van der Poel.

Mathieu Van der Poel: 'Ganna è migliorato molto in salita'

Nel dopo corsa della Sanremo, in attesa della cerimonia di premiazione, Ganna, VDP e Van Aert sono stati sistemati su un divanetto un po' angusto.

I tre si sono ignorati, poi quando il belga è stato chiamato per salire sul podio, Ganna e Van der Poel hanno avuto una breve conversazione. "Volevo conoscere il suo programma, ero curioso di sapere se sarebbe venuto al Giro delle Fiandre", ha dichiarato il vincitore rivelando il contenuto della chiacchierata.

Nonostante il secondo posto alla Sanremo, al momento non è previsto che Ganna cambi il suo programma iniziale, che non prevede la partecipazione al Fiandre, ma alla E3, alla Gand-Wevelgem, alla Dwars door Vlaanderen e soprattutto alla Roubaix del 9 aprile. Van der Poel deve aver accolto la notizia con soddisfazione, vista la stima che ha del primatista dell'ora: "Può vincere tutte le classiche del nord. È molto potente ed è migliorato molto in salita".