Dopo Tour de France e Giro d'Italia anche le brevi corse a tappe del ciclismo World Tour stanno svelando una dopo l'altra i percorsi delle edizioni 2026. In queste ore ASO ha scoperto le tappe della Parigi-Nizza, momento classico della parte iniziale della stagione. La corsa sarà di otto tappe, con una cronosquadre e sette frazioni in linea. Le caratteristiche tecniche della corsa hanno privilegiato dei percorsi misti, con un solo vero arrivo in salita, ad Auron e nessuna tappa di alta montagna. Sarà inedito l'arrivo finale, non più sulla tradizionale Promenade des Anglais, il celebre lungomare nizzardo, ma allo stadio di calcio dell'Allianz Riviera.

Parigi-Nizza, per gli sprinter può esserci una sola occasione

Il percorso della Parigi-Nizza 2026 si discosta per molti aspetti dal passato recente della corsa. Non ci sono infatti delle vere e proprie tappe di montagna, e neanche l'esplosivo finale di Nizza con il Col d'Eze a fare da ultimo giudice. ASO ha disegnato un tracciato che privilegia i percorsi mossi, con salite molto brevi in successione.

La corsa scatta domenica 8 marzo con una tappa che è l'emblema di questo percorso. Il finale è in un circuito caratterizzato da uno strappo di un chilometro all'8%, una prima occasione per creare un po' di scompliglio. La seconda tappa è la più favorevole ai velocisti dell'intera settimana di corsa.

La terza è già uno dei momenti chiave per l'equilibrio della classifica generale. E' una cronosquadre di 23 km e mezzo, che vista la mancanza di tappe di alta montagna potrebbe risultare molto importante per la maglia gialla. Il format sarà identico a quello che si userà al Tour de France: il tempo sarà preso sul primo corridore che taglierà il traguardo.

La quarta tappa arriva a Uchon, in cima ad una salita di otto chilometri, con pendenza pedalabile al 4%. La quinta tappa a Colombier-le-Vieux presenta un percorso da classica, con una sequenza di quattro brevi salite negli ultimi 30 chilometri. Anche la sesta frazione è mossa, ma appare decisamente più abbordabile, forse favorevole anche ai velocisti.

Il finale prevede una salita di 4 km al 5%, e quindi la discesa verso il traguardo di Apt.

Arrivo in salita ad Auron, poi il finale inedito a Nizza

Al penultimo giorno di corsa, la Parigi-Nizza 2026 propone l'unico verso arrivo in salita. Si tratta però di una tappa abbastanza semplice e breve, con solo la difficoltà finale di Auron, un'ascesa di 7 km al 7% che potrebbe fare delle differenze limitate. L'ultima tappa parte e arriva a Nizza, ma su un percorso completamente diverso rispetto a quello abituale con il classico Col d'Eze. Il tracciato presenta il Col de la Porte nelle fasi centrali, e poi la Côte du Linguador (3,3 km all'8,8%) come ultima difficoltà , ad una ventina di km dall'arrivo, che non è più posto sulla Promenade des Anglais, ma allo stadio di calcio dell'Allianz Riviera.

Ecco le tappe della Parigi-Nizza 2026.

  • 1° tappa 8 marzo: Achères – Carrières-sous-Poissy 171,2 km
  • 2° tappa 9 marzo: Epône – Montargis 187 km
  • 3° tappa 10 marzo: Cosne-Cours-sur-Loire – Pouilly-sur-Loire 23,5 km, cronosquadre
  • 4° tappa 11 marzo: Bourges – Uchon 195 km
  • 5° tappa 12 marzo: Cormoranche-sur-Saône – Colombier-le-Vieux 205,4 km
  • 6° tappa 13 marzo: Barbentane – Apt 179,3 km
  • 7° tappa 14 marzo Nice – Auron 138,7 km
  • 8° tappa 15 marzo Nice – Nice 145 km.