Mentre in Italia Filippo Ganna volava alla conquista del suo quarto titolo italiano a cronometro, anche in molti altri paesi europei si sono assegnate le maglie di campione nazionale delle prove contro il tempo. La sfida più attesa era quella del Belgio tra due dei fuoriclasse del Ciclismo attuale, Remco Evenepoel e Wout van Aert. La corsa ha avuto la sua svolta già nelle fasi iniziali. Su un percorso reso particolarmente insidioso dalla pioggia, Remco Evenepoel è scivolato in una curva a destra ed ha impiegato un po' di tempo prima di ripartire.

Van Aert ha approfittato dell'incidente dell'avversario per andare a vincere indisturbato il titolo, mentre il campione del mondo è finito fuori dal podio.

Evenepoel subito a terra

La gara a cronometro che ha assegnato il titolo nazionale belga si è svolta a Herzele in una giornata piovosa. Il percorso prevedeva due giri di un circuito di una ventina di chilometri, un tracciato in gran parte pianeggiante, ma con molte curve. La presenza di Wout e van Aert e Remco Evenepoel prometteva una sfida entusiasmante tra due autentici fenomeni, ma purtroppo tutto si è risolto in poche pedalate. Dopo appena un paio di chilometri, Evenepoel è scivolato in una curva a destra finendo in un fossato. Per fortuna il campione del mondo non ha riportato conseguenze serie ed è potuto ripartire, ma naturalmente ha perso molto tempo e non è più stato in lotta né per il titolo né per il podio.

Wout van Aert ha dominato la corsa e nel secondo giro ha potuto gestire la situazione con il vantaggio acquisito. Alla fine il campione della Jumbo-Visma ha concluso con 50'' su Alec Segaert, giovane talento emergente del ciclismo belga, e 1'06'' su Rune Herregodts. Evenepoel ha chiuso al quarto posto con 1'22'' di ritardo.

Van Aert: 'Mi sono sentito bene per la prima volta dopo tanto tempo'

Wout van Aert ha spiegato che nella seconda parte della corsa ha saputo cosa era successo a Evenepoel.

"Inizialmente non lo sapevo, ma all'inizio del secondo giro mi sono reso conto che lì aveva cambiato bici e che era indietro. Dopo ho preso meno rischi nelle curve", ha raccontato van Aert, che aveva bisogno di una vittoria in una stagione che finora è rimasta un po' incompiuta. "Oggi mi sentivo bene per la prima volta dopo tanto tempo. Negli ultimi tre giorni non ho fatto quasi niente e ieri le mie gambe stavano meglio. Al Giro di Svizzera ero a un livello discreto, ma non al top, ora sto facendo un bel salto in avanti. È solo la mia seconda vittoria stagione, avevo tanta voglia di tornare sul gradino più alto del podio", ha commentato Wout van Aert.

Nelle altre prove a cronometro dei vari campionati nazionali spicca la vittoria di Tadej Pogačar in Slovenia.

Il fuoriclasse della UAE era al rientro dopo l'infortunio della Liegi e, sebbene non avesse grandi avversari, ha subito ritrovato la via del successo. Da segnalare la vittoria di Rémi Cavagna, che ha strappato il titolo francese a Bruno Armirail. In Polonia è stato Michał Kwiatkowski a conquistare il titolo, mentre in Ungheria Attila Valter non ha avuto difficoltà a prendersi la maglia di campione nazionale. In Olanda Jos van Emden ha battuto Daan Hoole e Sjoerd Bax, mentre in Gran Bretagna il titolo è andato a Joshua Tarling, in Lettonia a Toms Skujiņš e in Kazakistan ad Alexey Lutsenko.