All'indomani della vittoria di Borgo val di Taro, Elisa Longo Borghini ha vissuto una giornata molto difficile sulle strade del Giro d'Italia donne di ciclismo.

Nell'odierna quinta tappa della corsa rosa, una delle più impegnative, la campionessa della Lidl Trek ha perso contatto da Annemiek Van Vleuten nelle ultime rampe della salita verso Sant'Ignazio. Longo Borghini ha poi cercato di recuperare nella discesa finale, ma è finita rovinosamente fuori strada in una curva che aveva messo in difficoltà anche la maglia rosa. La tricolore è riuscita fortunatamente a ripartire e a raggiungere il traguardo, ma con sette minuti di ritardo dalla vincitrice Antonia Niedermaier, un passivo che la esclude dai piani alti della classifica generale, in cui stamani occupava la seconda piazza.

Giro donne, grande selezione a Pian del Lupo

La quinta tappa del Giro d'Italia donne era attesa come uno degli snodi cruciali della corsa rosa. Il percorso, tutto in Piemonte, proponeva la salita al Passo Pian del Lupo, e poi altri due Gpm più facili, Vietti e Sant'Ignazio, prima del traguardo di Ceres.

La corsa è esplosa sulla salita al Pian del Lupo, punto più alto dell'intero Giro con i suoi 1400 metri di quota. La maglia rosa Annemiek Van Vleuten ha attaccato frontalmente, e solo Gaia Realini è riuscita a rimanerle a ruota.

Le due hanno scollinato con un buon vantaggio su Longo Borghini e Fisher Black, che però nella successiva discesa sono riuscite a riportarsi sulle battistrada, anche grazie alla posizione passiva assunta dalla Realini, rimasta in attesa della caposquadra tricolore.

Il quartetto non ha poi impresso un ritmo particolarmente intenso, dando modo di rientrare ad un altro gruppetto comprendente anche Silvia Persico e Marta Cavalli.

Paura per Longo Borghini

Di questa situazione di relativa calma ha approfittato una giovane outsider, Antonia Niedermaier. La tedesca se ne è andata sulla salita di Vietti, conquistando un vantaggio interessante che le ha permesso di approcciare l'ultimo Gpm di Sant'Ignazio con circa un minuto sul gruppo della maglia rosa. Sulla salita finale, caratterizzata da un tratto al 10%, Van Vleuten è nuovamente entrata in azione ed ha forzato l'andatura, ma Longo Borghini ha reagito brillantemente.

Le due sono rimaste da sole all'inseguimento di Niedermaier, ma in vista dello scollinamento la tricolore ha ceduto qualche metro all'ultimo forcing della maglia rosa.

Le prime tre si sono così gettate in discesa separate da una manciata di secondi una dall'altra. Una difficile curva verso sinistra ha messo in difficoltà Van Vleuten, che è finita sull'erba a bordo strada, cadendo quasi da ferma e ripartendo subito. Longo Borghini ha invece preso la curva a velocità ancora più sostenuta ed è volata letteralmente nella boscaglia. Per fortuna, dopo qualche minuto di appresione, la Campionessa d'Italia è ripartita ed ha concluso la tappa.

Intanto Antonia Niedermaier ha difeso strenuamente una manciata di secondi di vantaggio ed è andata a vincere la tappa a Ceres, con Van Vleuten a 9'' che ha messo un mattone forse decisivo per la conquista della vittoria finale.

Il gruppo inseguitore si è frazionato nel finale, con Fisher Black, Ewers e Labous che hanno concluso a 1'26'' appena davanti a Gaia Realini. Persico ha perso quasi tre minuti, mentre Longo Borghini è arrivata, con qualche ferita sul volto, con oltre sette minuti. La classifica è ora saldamente in mano a Van Vleuten. La campionessa olandese comanda con 2'07'' su Niedermaier e 2'18'' su Ewers.