Il Joux Plane, una delle salite più difficili di questo Tour de France, ha scritto una delle pagine più intense della sfida tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar. Sulla salita decisiva della quattordicesima tappa del Tour de France, i due campioni si sono confrontati prima con uno spettacolare duello tra le squadre e poi direttamente in prima persona. La partita si è però rivelata molto equilibrata e alla fine i due hanno rallentato vistosamente, favorendo la rimonta di Carlos Rodriguez. Il giovane spagnolo della Ineos ha colto la grande occasione, andando a superare in discesa Vingegaard e Pogacar per vincere la sua prima tappa al Tour de France.
Lo sloveno ha sprintato per la seconda piazza, cogliendo l'abbuono, ma Vingegaard è rimasto in maglia gialla grazie anche ai secondi di bonus agguantati in cima al Joux Plan. Il danese è ora al comando con 10''.
Le nouveau classement général : outre sa victoire, Carlos Rodriguez prend aussi la 3e place du classement derrière Jonas Vingegaard et Tadej Pogacar. Felix Gall intègre lui le top 10, devant David Gaudu. #TDF2023 pic.twitter.com/mTbhpcqBAW
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) July 15, 2023
Tour de France, tappa neutralizzata per una caduta
La quattordicesima tappa del Tour de France ha portato il gruppo al confronto con il primo tappone alpino, segnato da cinque Gpm, di cui l'ultimo sul Col de Joux Plane, salita storica e durissima.
La corsa è iniziata con un brivido per via di una maxicaduta in cui sono rimasti coinvolti decine di corridori e che ha portato al ritiro di Meintjes, Chaves e Pedrero. La tappa è rimasta sospesa per qualche minuto, per poi ripartire con uno scatto dietro l'altro. Giulio Ciccone è stato tra i più attivi in questa fase, in cui si è infiammata la lotta per la maglia a pois.
Con una tattica molto aggressiva, l'abruzzese si è inserito in un tentativo di fuga insieme al leader della classifica dei Gpm Powless, che poi è andato in difficoltà. Ciccone ha rosicchiato un po' di punti, ma la Jumbo Visma non ha mai lasciato spazio ai battistrada e già sul col de la Ramaz è andata a riprendere tutti quanti.
Gli uomini di Vingegaard hanno imposto un ritmo intenso fino all'imbocco della salita decisiva del Joux Plan, facendo immagina l'attacco della maglia gialla, particolarmente a suo agio in queste tappe con tante scalate in successione. La Uae di Pogacar è stata inizialmente a guardare, poi sul Joux Plan ha accettato la sfida rilanciando con forza l'andatura. La Jumbo ha reagito con una progressione di van Aert, finchè il gruppo è rimasto ridotto solo agli uomini di altissima classifica.
L'attacco di Pogacar, poi il rallentamento
Sepp Kuss ha dettato un ritmo altissimo nella parte più dura, e solo Vingegaard, Pogacar, Adam Yates e Carlos Rodriguez sono riusciti a rimanere agganciati, con Hindley che ha pagato anche la caduta avvenuta nelle fasi iniziali e si è staccato.
La Uae ha poi reagito in questo entusiasmante testa a testa forzando l'andatura con Yates fino all'affondo perentorio di Pogacar, portato a tre chilometri e mezzo dalla vetta.
Vingegaard ha perso qualche metro sul cambio di ritmo, poi ha preso un buon passo ed ha mantenuto le distanze. Il braccio di ferro ha infiammato un paio di chilometri di scalata, poi Pogacar ha capito di non poter fare la differenza ed ha calato l'andatura, favorendo il recupero della maglia gialla. Il confronto è diventato un gioco psicologico, con un rallentamento vistoso che ha favorito la rimonta dei corridori attardati, e soprattutto di Carlos Rodriguez. Pogacar ha tentato ancora uno scatto un vista del Gpm, dove erano previsti i secondi di bonus, ma è stato stoppato da due moto e alla fine è stato Vingegaard a transitare per primo in vetta.
"Volevo dare il massimo in cima al Joux Plane, ma c'erano le moto'
Rodriguez è riuscito a completare la sua rimonta in discesa, dove anche Adam Yates si è rifatto sotto. Lo spagnolo della Ineos ha tirato dritto approfittando del marcamento tra i due big della generale, ed ha guadagnato qualche secondo decisivo. Vingegaard è rimasto passivo, sapendo di essere inferiore a Pogacar allo sprint, e così Carlos Rodriguez ha avuto gioco facile per andare a vincere la tappa. Pogacar si è preso il secondo posto e i relativi abbuoni davanti a Vingegaard e Yates, ed ora la distanza tra i due è di 10''.
⏪A great downhill that followed an even greater climb. It was a dream for @_rccarlos as he wins in Morzine. The final km ⤵️
⏪Une énorme descente qui a suivi une montée encore plus folle. C'était un rêve pour @_rccarlos qui s'impose à Morzine. Le dernier km ⤵️#TDF2023 pic.twitter.com/P7SSf7Td6e
— Tour de France™ (@LeTour) July 15, 2023
Hindley, oggi un po' sofferente per la caduta di inizio tappa, ha passato la giornata più complicata del suo Tour ed ha perso 1'46'', mentre Simon Yates ha pagato 3'21'' e Pidcock è crollato a quasi nove minuti.
La nuova classifica generale vede Vingegaard in maglia gialla con 10'' su Pogacar e 4'43'' su Rodriguez, che ha scalzato dal podio virtuale Hindley per appena un secondo, con Adam Yates a seguire.
Nel dopo corsa, Pogacar ha parlato dell'episodio avvenuto in vetta al Joux Plane, quando è stato rallentato dalle moto. "Volevo dare il massimo in cima al Joux Plane, ma c'erano quelle moto, ho sparato a salve, ma ci ho provato più tardi. È difficile staccare Vingegaard. I Jumbo hanno fatto un ottimo lavoro, io ci ho provato ma Jonas è stato abbastanza forte per rimontare", ha dichiarato il campione della Uae.