La quattordicesima tappa del Tour de France, una delle più dure e attese della Grande Boucle 2023 di ciclismo, è iniziata con un colpo di scena. La corsa è scattata intorno alle ore 13.30, e dopo una manciata di chilometri in gruppo si è verificata una caduta di massa. Diverse decine di corridori sono finiti a terra, ed alcuni hanno riportato delle conseguenze piuttosto serie. La direzione di corsa ha neutralizzato la tappa per una ventina di minuti, per permettere i soccorsi ai tanti corridori coinvolti e ristabilire la situazione. La corsa è poi ripartita nel suo normale svolgimento.

Tour de France, ritiri per Meintjes e Pedrero

Come avviene spesso al Tour de France, l'inizio della quattordicesima tappa è stato caratterizzato da diversi scatti. Il percorso non particolarmente lungo, 150 chilometri, ma con tante salite, lascia buone possibilità d'azione agli scalatori che non figurano nei piani alti della classifica generale, tutti pronti a lanciarsi in fuga per giocarsi la vittoria di tappa. Dopo appena cinque chilometri di corsa, in queste fasi concitate tra scatti e inseguimenti, in mezzo al gruppo si è verificata una caduta che ha coinvolto decine e decine di corridori.

Alcuni sono finiti fuori dalla sede stradale, nei fossati, nei campi, e la situazione è apparsa subito piuttosto seria.

La corsa è stata fermata per agevolare i soccorsi e le cure ai corridori caduti. Louis Meintjes e Antonio Pedrero sono stati caricati in ambulanza ed hanno così concluso la loro avventura in questo Tour de France.

Anche Chaves si arrende

Meintjes, sudafricano della Intermarchè, occupava la tredicesima posizione in classifica generale.

Per lui si parla di frattura della clavicola, uno degli infortuni più abituali nel Ciclismo professionistico. Pedrero, spagnolo della Movistar, si era messo in luce nella tappa di Issoire, conclusa al sesto posto dopo una fuga da lontano. Sulle sue condizioni di salute non ci sono ancora notizie certe. Esteban Chaves è invece ripartito, ma dopo qualche chilometri si è dovuto arrendere al dolore e si è ritirato.

Molto malconci sono anche Adrien Petit, il francese della Intermarchè, e Ramon Sinkeldam, l'olandese della Alpecin Deceuninck.

Dopo circa venti minuti di sospensione, il direttore di corsa Christian Prudhomme ha dato di nuovo il via alla tappa. La corsa prevede ben cinque Gpm. Il Col de Saxel (3° categoria), il Col de Cou, il Col de Feu, il Col de la Ramaz (tutti di 1^ categoria), e il Col de Jouxe Plane, un Hors Categorie che è tra le salite più dure dell'intero Tour de France. una volta arrivati in cima a questa ascesa, i corridori dovranno ancora percorrere la discesa finale, molto difficile e tecnica, verso l'arrivo di Morzine.