Il primo tassello della rivoluzione innescata tra i big del Ciclismo professionistico è stato sistemato. Primož Roglič e la Bora hansgrohe hanno confermato ufficialmente la firma del contratto, di cui si vociferava già da alcuni giorni. Il campione sloveno lascia così la Jumbo Visma, con cui ha vissuto tutta la sua carriera nel grande ciclismo. Roglič era arrivato in Jumbo nella stagione 2016 in cui, già ventisettenne, si era affacciato al World Tour dopo l'interruzione dell'avventura nel salto con gli, il suo primo amore, e le iniziali esperienze nel ciclismo con delle piccole squadre slovene.
Il vincitore del Giro d'Italia diventerà il faro della Bora, e potrà così puntare al Tour de France senza dover condividere la leadership con nessuno. "Con Primož Roglič vogliamo lasciare il segno nelle più grandi gare" ha commentato Ralph Denk, Team manager della Bora hansgrohe, presentando il suo colpo di mercato.
Ciclismo, un super contratto per Roglič alla Bora
Il motivo dell'addio di Primož Roglič alla Jumbo Visma è molto chiaro. Con l'esplosione di Jonas Vingegaard, il campione sloveno era finito in secondo piano nelle gerarchie interne al team, una situazione che non è cambiata neanche con una stagione strepitosa che lo ha visto vincere quasi ovunque, dal Giro d'Italia, l'obiettivo principale, ad altre corse a tappe come Tirreno Adriatico e Volta Catalunya.
La Vuelta Espana ha però acuito il disagio di Roglič, che si è dovuto inchinare alle strategie che hanno premiato Sepp Kuss, il gregario divenuto per una volta leader.
Prima ancora del rimescolamento dovuto alle notizie delle probabile fusione tra Jumbo e Soudal Quickstep, Primož Roglič ha così cercato un'opzione alternativa per inseguire gli obiettivi dei suoi ultimi anni di carriera, a partire dal Tour de France.
Lo sloveno ha ricevuto una proposta davvero allettante, sia sul piano del progetto sportivo che su quello economico, dalla Bora hansgrohe, ed in breve l'accordo è stato raggiunto e sottoscritto.
Le cifre non sono state ovviamente divulgate, ma si parla di un contratto triennale da circa 5 milioni e mezzo annui, a cui ci sarebbe da aggiungere una cifra sui 3 milioni di euro che la Jumbo Visma avrebbe richiesto per liberare il corridore prima della scadenza naturale del contratto, nel 2025.
Denk: 'Primoz ispirerà tutta la squadra'
Nelle sue prime parole da corridore della Bora, Primož Roglič si è detto particolarmente motivato per questa nuova avventura in cui tornerà ad essere al centro del progetto. "Non vedo l’ora di fare questo passo”, ha dichiarato Roglič, ricordando di aver avuto un approccio con la Bora anche nel 2016, quando poi decise di firmare con la Jumbo Visma. "Cambiare squadra è qualcosa di completamente nuovo per me. I bei ricordi di quando ci siamo incontrati anni fa hanno reso le conversazioni più facili. Ma il fattore decisivo è stato che la squadra è molto motivata a lavorare con me. E abbiamo le stesse idee” ha commentato il vincitore del Giro d'Italia.
Anche Ralph Denk ha spiegato che la forte motivazione è stata un elemento decisivo per programmare questo percorso comune con Roglic, nonostante i suoi 34 anni.
“Il fattore decisivo non è stato ciò che ha già realizzato, ma ciò che resta ancora da fare. Insieme vogliamo lasciare il segno nelle grandi gare. Primož è contento della forza della squadra e conosce il potenziale dei suoi nuovi compagni di squadra”, ha dichiarato Denk.
“Sono convinto che la sua personalità ispirerà tutta la squadra perché è un leader con la voglia di vincere. Ma è anche un corridore di squadra. Soprattutto ama ciò che fa e questa per me è la chiave del successo” ha aggiunto Ralph Denk.