In un'intervista rilasciata a The Guardian, il ciclista professionista Geraint Thomas ha raccontato che i segreti della sua longevità sono sostanzialmente due regole di vita molto semplici, ma che nel ciclismo odierno si stanno un po' perdendo. Il campione olimpico ha spiegato di divertirsi ancora come agli inizi, e di prendersi del tempo per staccare completamente la spina dalla routine, a volte un po' ossessiva, del Ciclismo attuale: "Ho periodi in cui vado al 100%, poi stacco e mangio e bevo di tutto. Ora pensano esclusivamente al ciclismo, ma avranno carriere più brevi".
Intanto, a 37 anni suonati, Thomas ha deciso di andare ancora avanti e aggiungere una nuova pagina, o per meglio dire due, alla sua lunga e vincente carriera. Il corridore gallese ha prolungato il contratto con la Ineos per altri due anni, l'ultima avventura che lo condurrà fino a 39 anni e mezzo ancora in mezzo al gruppo.
Ciclismo, Geraint Thomas verso la quinta Olimpiade
Nella sua lunga intervista, Geraint Thomas ha raccontato di avere ancora grandi motivazioni e voglia di divertirsi per questo biennio che ancora gli resta per completare la carriera. Il gallese vorrebbe partecipare alle Olimpiadi di Parigi, per aggiungere un'altra medaglia ai due ori conquistati a Pechino e Londra nell'inseguimento a squadre.
Thomas non esclude un ritorno al Giro d'Italia, per prendersi una rivincita sulla sconfitta rimediata alla penultima tappa nello scorso maggi, quando perse una maglia rosa che sembrava ormai in tasca.
"Ho visto il percorso del prossimo Giro d'Italia, ci sono due cronometro, una giornata su strade sterrate e un’ultima settimana difficile come sempre.
Quindi è sicuramente un'opzione" ha commentato Thomas. "Ovviamente le Olimpiadi saranno un grande obiettivo anche per me. Mi piacerebbe andare lì e arrivare a cinque Olimpiadi, il che è pazzesco", ha dichiarato il campione gallese, che tra ciclismo su pista e strada non ha perso un evento olimpico a partire da Pechino 2008.
'Io sono felice di andare avanti ancora'
Geraint Thomas ha fatto una riflessione sulla sua longevità agonistica e sull'evoluzione che sta coinvolgendo i campioni delle nuove generazioni del ciclismo. Il corridore della Ineos ha raccontato di sentirsi ancora molto competitivo nonostante i 37 anni compiuti nello scorso maggio, e che i risultati sono lì a testimoniarlo. Secondo Thomas, questo è dovuto al suo modo di interpretare il ciclismo, alla capacità di trovare un giusto equilibrio tra l'impegno assoluto che richiede lo sport ad altissimi livelli e la necessità di non logorarsi e ossessionarsi.
"Oggi i corridori devono essere molto controllati, io non credo che potrei farlo. Ho periodi in cui vado al 100%, ma poi ho momenti in cui stacco completamente, non penso nemmeno al ciclismo e mangio e bevo di tutto", ha raccontato Geraint Thomas, spiegando che oggi la situazione è cambiata.
"Adesso hanno una mentalità diversa. Pensano costantemente solo al ciclismo. Non puoi farlo per vent'anni perché è troppo intenso. Avranno carriere più brevi mentre io sono felice di andare avanti ancora per un po’”, ha analizzato Geraint Thomas.
Il campione della Ineos ha spiegato che d'inverno, nel periodo di pausa tra una stagione e l'altra, il suo peso aumenta a 75 chili contro i 68 che rappresentano il suo limite ideale nel pieno dell'attività. "Fisicamente, rientrare nel peso è di gran lunga la parte più difficile per me. Quando arrivo lì posso andare al 100% per otto mesi. Ma devi anche allontanarti da quell’intensità e rilassarti un po'", ha commentato Geraint Thomas.