Nel ciclismo professionistico le squadre più forti sono alla costante ricerca del perfezionamento in ogni area e questo ha portato a un innalzamento del livello delle prestazioni dei corridori, mentre per i team più piccoli è sempre più complicato stare dietro alle innovazioni proposte da squadre sostenute da budget imponenti. Il preparatore del Team Bahrain Aritz Arberas ha spiegato come i corridori che non fanno parte del World Tour partano con un grande handicap rispetto a chi milita nella serie maggiore del Ciclismo. "I materiali sono di gamma diversa, per mantenere la stessa velocità si stima che debbano spendere 15-20 watt in più", ha dichiarato Arberas al giornale spagnolo Deia.

'Nel ciclismo WT più preparatori e nutrizionisti'

Le ultime stagioni del ciclismo professionistico hanno evidenziato una spaccatura sempre più profonda tra le squadre di vertice e quelle più piccole. Pochi top team hanno fatto incetta di vittorie, mentre le squadre che fanno parte della seconda serie del ciclismo, la Professional, difficilmente riescono a ritagliarsi degli spazi significativi quando sono chiamate in causa con le wildcard nelle corse del calendario World Tour.

Secondo Aritz Arberas, preparatore del Team Bahrain, il motivo è che i corridori di squadre Professional partono con uno svantaggio importante rispetto ai colleghi del World Tour. I mezzi a disposizione delle squadre più forti consentono di azzerare l'eventuale maggior talento di alcuni corridori di squadre minori, che raramente riescono a mettersi in evidenza.

"In una forte squadra del World Tour i ritiri sono più continui, ci sono nutrizionisti, preparatori atletici, osteopati, fisioterapisti, massaggiatori. Tutto ciò implica che il corridore possa recuperare meglio e sia nelle condizioni migliori per potersi allenare", ha dichiarato il preparatore basco, che segue personalmente anche Pello Bilbao.

'Le squadre Professional hanno materiali di gamma diversa'

Arberas ha spiegato che non sono solo le competenze dei tanti specialisti a disposizione nei top team a fare la differenza a favore dei corridori del World Tour, ma anche i materiali, le bici e i vari componenti. "Un altro aspetto che fa sempre più la differenza è il materiale utilizzato nell'una o nell'altra formazione a seconda del budget.

Ci sono tanti studi dietro. Ad esempio, un ciclista di un team Professional in corsa solitamente spende più energie di un ciclista del World Tour perché i materiali utilizzati sono di gamma diversa, di qualità inferiore", ha spiegato Arberas, che ha dato una misura tangibile a questo divario di prestazioni.

"Per mantenere la stessa velocità il corridore del team Professional deve fare uno sforzo maggiore. Si stima che debbano fare uno sforzo in più e ciò comporta lo spostamento, in media, tra 15 e 20 watt in più. Ciò implica una maggiore fatica”, ha dichiarato Aritz Arberas.