Ormai in vista della ripresa della vera e propria attività delle squadre del ciclismo professionistico, con i primi ritiri e stage di allenamento, i grandi campioni sono impegnati a stilare i programmi di corse. Mathieu Van der Poel sarà uno dei più attesi, sia perché indosserà la maglia iridata conquistata a Glasgow, sia per alcune scelte molto interessanti relative al suo calendario. Van der Poel inizierà relativamente tardi a correre su strada, quasi certamente con la Strade Bianche di sabato 2 marzo. Tra i punti chiave della sua stagione spiccano ovviamente le classiche di primavera, ma anche Olimpiadi e Mondiali, mentre farà probabilmente discutere la probabile scelta di correre solo un breve spezzone iniziale del Tour de France per poi ritirarsi.
Van der Poel: 'Non so quanto continuerò con il ciclocross'
In questa pausa invernale del Ciclismo su strada, Mathieu Van der Poel si dividerà tra la preparazione in vista del 2024 e gli impegni del ciclocross. Il fuoriclasse olandese, che sfoggerà la maglia iridata in entrambe le discipline, farà il suo debutto nel ciclocross a Mol il 22 dicembre e chiuderà la stagione con i Mondiali di Tabor di inizio febbraio. Qui Vdp si prenderà qualche settimana per rifiatare e fare un ultimo blocco di allenamenti.
Questo potrebbe essere anche uno degli ultimi inverni di ciclocross per il campione della Alpecin. In un'intervista rilasciata a Ride, Vdp ha dichiarato che il timore di nuovi infortuni alla schiena che lo hanno tormentato a lungo in passato e il palmares ormai completo potrebbero consigliarlo a lasciare da parte il ciclocross.
"Non so per quanto ancora continuerò a correre. Sarebbe bello fare un inverno senza ciclocross, non solo per evitare di correre rischi con la schiena. In realtà corro solo per divertimento e ovviamente il titolo mondiale resta un traguardo importante, ma non c'è più molto da guadagnare", ha commentato Mathieu Van der Poel.
Ciclismo, dalle classiche al Mondiale per VDP
La stagione del ciclismo su strada del Campione del Mondo dovrebbe scattare dalla Strade Bianche di sabato 2 marzo e continuare poi con la Tirreno Adriatico e le grandi classiche. Milano Sanremo, Harelbeke, Fiandre e Roubaix sono i punti fermi di questa parte chiave della stagione che invece non comprenderà la Gand Wevelgem, corsa sempre snobbata da VDP.
Dopo la Roubaix, il campione della Alpecin si prenderà una pausa dal ciclismo su strada per prendere parte ad alcune gare di mountain bike. Van der Poel punta infatti all'oro olimpico di Parigi ed ha bisogno di qualche punto per migliorare la propria posizione di partenza.
Saltato il Giro d'Italia, Van der Poel tornerà a correre su strada in vista del Tour de France con qualche breve apparizione, senza partecipare né al Giro di Svizzera né al Delfinato. Al Tour, che scatterà da Firenze il 29 giugno, Van der Poel probabilmente correrà solo poche tappe, forse una settimana. L'obiettivo del campione olandese per questa fase della stagione è infatti essenzialmente l'Olimpiade. Quindi impegnarsi in tutte e tre le settimane del Tour potrebbe appesantirlo eccessivamente, soprattutto perché a Parigi il programma potrebbe essere molto intenso.
Vdp punterà certamente alla gara di mountain bike, ma potrebbe decidere di correre anche la prova in linea. Dopo aver visionato il percorso parigino fatto di brevi strappi a lui congeniali, il Campione del Mondo si è convinto di poter dire la sua anche in questa corsa e potrebbe tentare un'accoppiata da sogno tra mtb e gara in linea su strada.
Dopo le Olimpiadi, Van der Poel avrà in programma anche il tentativo di difesa del titolo iridato a Zurigo. L'assalto al Mondiale potrebbe passare dal debutto alla Vuelta Espana. Vdp non ha mai corso alla Vuelta, dove vincendo una tappa entrerebbe bel club dei corridori capaci di conquistare una frazione in tutti i grandi giri, altro obiettivo del suo 2024.