Nella pausa agonistica tra una stagione e l'altra del Ciclismo professionistico, le squadre del World Tour hanno dovuto presentare all'Uci la documentazione che attesta le spese e il budget a disposizione. Il giornale belga Het Nieuwsblad ha avuto accesso a tutte queste informazioni e ha così potuto tracciare un quadro dei conti e del giro d'affari del grande ciclismo. Negli ultimi tre anni i costi per allestire un top team sono saliti enormemente, portando la media del budget delle squadre a 28 milioni di euro. La cifra deve tenere in conto la profonda disparità tra le formazioni di vertice, come la UAE Emirates, la Jumbo Visma e Ineos, e le squadre più piccole, come Arkea o Cofidis, che hanno una disponibilità economica molto ridotta rispetto a questa quota media.

Ciclismo, 120 milioni di euro in più nel WT

La crescita dei budget dei team World Tour è stata cospicua. Nel 2021 le 18 formazioni WT potevano contare complessivamente su 379 milioni di euro, una cifra che ora è salita a quota 499 milioni, con una media di 28 milioniper team. Non sono stati rivelati i conti squadra per squadra, ma la netta sensazione è che la forbice tra i top team e tutti gli altri sia cresciuta in maniera importante in quest'ultimo triennio.

La spesa più importante dei team WT è quella relativa agli stipendi dello staff, che prende il 72% del totale. Gran parte di questi soldi va ovviamente ai corridori. Gli ingaggi nel ciclismo professionistico sono saliti alle stelle negli ultimi anni, soprattutto se si parla di quei pochi top rider in grado di lottare davvero per vincere i grandi giri o le classiche monumento.

In questo caso la differenza tra chi sta in cima alla piramide e chi resta alla base, cioè tra i grandi campioni, i buoni corridori e i gregari, emerge chiaramente analizzando gli stipendi medi e mediani.

Lo stipendio medio prende in considerazione tutti i corridori, mentre quello mediano esclude gli ingaggi stellari dei grandi campioni.

La cifra media, che comprende quindi anche i mega ingaggi dei vari Pogacar, Vingegaard, Van der Poel, Evenepoel e Roglic, è di 449.000 euro. Se si escludono i big e si conteggia lo stipendio mediano, la cifra scende invece drasticamente a 220.000 euro.

Anche il ciclismo femminile in crescita

Sono state svelate anche le cifre del World Tour femminile, che testimoniano la continua crescita del ciclismo rosa, ma anche la netta ed ovvia differenza che permane con il movimento maschile.

Il totale dei budget delle squadre del WT femminile è passato dai 17 milioni di euro di tre anni agli attuali 57 milioni. La media per squadra è di 3,8 milioni di euro, mentre lo stipendio medio delle atlete, che comprende anche le top rider, è di 85.000 euro.