Uno dei momenti più particolari della stagione 2023 del ciclismo professionistico è stato l'epilogo della classica Gand Wevelgem. La corsa fiamminga, uno degli appuntamenti storici della campagna di classiche sul pavè, si è conclusa con un arrivo in parata di Christophe Laporte e Wout van Aert. Dopo aver disperso gli avversari lungo le scalate al Kemmelberg, i due campioni della Jumbo Visma hanno deciso di non disputarsi la vittoria in volata ma di decidere a tavolino il risultato. Il capitano van Aert ha voluto regalare la corsa al suo luogotenente Laporte, una scelta che a molti appassionati ed ex campioni non è piaciuta.

Quel finale continua a far discutere ancora nel mondo del Ciclismo, tanto che il corridore francese ha voluto replicare alle tante domande e polemiche di questi mesi. "Le critiche sono state fastidiose, nel 2022 ad Harelbeke io e van Aert siamo arrivati insieme, ha vinto lui e non c'è stata nessuna critica" ha commentato Laporte.

Ciclismo, il discusso regalo a Laporte

L'episodio che sta facendo discutere da mesi nel mondo del ciclismo è avvenuto lo scorso 26 marzo durante la Gand Wevelgem, la classica fiamminga che fa da preludio al Giro delle Fiandre. Wout van Aert e Christophe Laporte, capitano e spalla della Jumbo Visma, hanno staccato tutti gli avversari sul muro del Kemmelberg ed hanno guadagnato un vantaggio decisivo.

Van Aert ha dato l'impressione di poter staccare il compagno nei tratti più difficili del percorso, ma la coppia è rimasta unita fino al traguardo.

Qui i due corridori della Jumbo hanno concordato il risultato parlando tra di loro. Van Aert ha offerto la corsa al compagno, che è passato per primo sul traguardo ed ha così iscritto il suo nome nel prestigioso albo d'oro della classica.

Questo epilogo ha suscitato molte critiche, perchè è stato interpretato come una forma di scarso rispetto verso una classica importante come la Gand, ma anche perchè una vittoria avrebbe dato lustro ad una stagione che poi si è rivelata molto avara di soddisfazioni per van Aert.

Parlando a Sporza, Christophe Laporte si è detto infastidito dal grande clamore che ha generato quel regalo avuto da van Aert.

"E' stata una vittoria emozionante, ma le critiche che sono arrivate dopo sono state fastidiose" ha commentato il corridore francese, che ha poi ricordato un'altra corsa, la E3 di Harelbeke, in cui le parti tra lui e van Aert si sono invertite. "I media hanno parlato più del gesto di van Aert che dello spettacolo che abbiamo fatto insieme. Quando siamo arrivati insieme alla E3 di Harelbeke nel 2022 ed ha vinto Wout non c'è stata nessuna polemica. Dopo la Gand Wevelgem invece ci sono state tante critiche" ha ricordato Laporte.

'Nel ciclismo non vince sempre il più forte'

Il corridore francese ha raccontato che il risultato finale della Gand Wevelgem è stato deciso da van Aert e che lui non ha chiesto nulla al compagno di squadra.

"È stata una scelta di Wout, io ne sono stato contento, ma nelle Fiandre criticano sempre tutto" ha commentato Christophe Laporte, che si sta avvicinando alla stagione 2024 con un sogno speciale.

"La Parigi - Roubaix" ha confessato il Campione d'Europa quando gli è stato chiesto del suo obiettivo principale. "Ho già vinto una tappa del Tour, alcune classiche, il prossimo passo è una corsa monumento. Io sono ancora un outsider, sono un gradino sotto rispetto a van Aert o Van der Poel, ma nel ciclismo non è sempre il più forte a vincere" ha dichiarato Laporte.