A un passo dal bel traguardo dei 90 anni, che festeggerà il 20 dicembre, Rik Van Looy continua ad essere uno degli osservatori più attenti e critici del mondo del ciclismo. Il leggendario campione fiammingo, unico insieme a Merckx e De Vlaeminck ad aver vinto tutte le classiche monumento, ha rilasciato dei commenti pungenti sui due protagonisti da copertina dell’ultima generazione di corridori belgi, Remco Evenepoel e Wout van Aert. Van Looy ha dichiarato di essere rimasto spesso deluso da Evenepoel, mentre ritiene che van Aert abbia scelto la squadra sbagliata.

“Se corresse nella Quickstep a questo punto avrebbe già vinto cinque classiche monumento”, ha commentato Van Looy.

'Van Aert è nella squadra sbagliata'

Nonostante sia una delle grandi stelle del Ciclismo attuale, Wout van Aert ha spesso dovuto indossare i panni del numero due e dello sconfitto. Al suo attivo ha solo una classica monumento, la Milano Sanremo, e un’infinita serie di secondi e terzi posti, tra Mondiali, Olimpiadi, Fiandre, Roubaix e Liegi.

Rik Van Looy ha dichiarato che le difficoltà di van Aert ad andare a segno nelle corse che contano sono dovute alla squadra che ha scelto e che spesso lo utilizza in altri ruoli. “Recentemente ho cenato insieme a Tom Boonen e siamo d’accordo su molte cose.

A proposito anche sul fatto che Wout van Aert si trova nella squadra sbagliata e che dovrebbe cambiare. Io ne avevo già parlato cinque anni fa. Anche Tom ha iniziato a parlarne. Se corresse nella Soudal Quickstep avrebbe vinto almeno cinque classiche monumento, lo crediamo entrambi” ha commentato Rik Van Looy.

'Evenepoel ha vinto la Vuelta, ma chi aveva contro?'

Rik Van Looy si è espresso in maniera piuttosto critica anche nei confronti di Remco Evenepoel. Secondo Van Looy, la vittoria messa a segno dal giovane belga alla Vuelta Espana dello scorso anno non prova il suo status di campione da grandi corse a tappe. "Evenepoel a volte va alla grande, ma parecchie volte mi ha deluso.

Ha vinto la Vuelta, ma chi partecipava a quella corsa? Non c'era quasi nessuno che avesse concluso un Tour de France tra i primi dieci. Quest'anno alla Vuelta ha perso 25 minuti in una tappa" ha commentato il leggendario campione fiammingo.

Van Looy ha un po' sminuito anche la reazione avuta da Evenepoel dopo il crollo del Tourmalet nell'ultima Vuelta. Dopo essere uscito dai piani alti della classifica generale, il corridore della Soudal Quickstep andò ripetutamente all'attacco, conquistando altre due vittorie di tappa e la maglia dei Gpm. "Sono tappe che può vincere, non era più in gioco per la classifica e gli altri lo hanno lasciato andare, ha analizzato Van Looy, che non vede un Evenepoel in lotta per la vittoria al prossimo Tour de France.

"Vingegaard ha dato tre minuti a van Aert in una crono, un minuto e mezzo a Pogacar. In una corsa di un giorno Evenepoel può competere a questi livelli, ma in un Tour de France? Per tre settimane di fila, su tutte le salite?", si è chiesto infine Van Looy.