L'epilogo della tappa che ieri ha portato il Tour de France a Le Lorian attraverso i su e giù del Massiccio Centrale ha fatto molto discutere nel mondo del ciclismo. Dopo essere andato all'attacco a più di trenta chilometri dall'arrivo, la maglia gialla Tadej Pogacar ha avuto una flessione sul col de Pertus ed è stato raggiunto da Jonas Vingegaard. La corsa si è risolta in uno sprint a due, una situazione in cui Pogacar è difficilmente battibile. Eppure stavolta, contro tutti i pronostici, il fuoriclasse sloveno ha dovuto soccombere al danese, che per la prima volta è riuscito a batterlo in volata.
Secondo diversi opinionisti ed ex corridori, la maglia gialla ha pagato lo sforzo a causa di un'errata gestione dell'idratazione dell'alimentazione. Niki Terpstra ha dichiarato nel podcast in Het Wiel che questo è "Un errore tipico della UAE Emirates".
Terpstra: 'Non è la prima volta che succede'
In effetti, durante la salita al col de Pertus, Tadej Pogacar ha avvicinato una moto del servizio di assistenza neutro per chiedere una borraccia o forse un gel. Non è la prima volta che il campione sloveno ha dei cali improvvisi in corsa, al contrario di Vingegaard, forse aiutato anche da una gestione più minuziosa e professionale su questo tema da parte della Visma.
Intervenendo al podcast In Het Wiel, l'ex campione di Ciclismo Niki Terpstra ha dichiarato che "Pogacar non aveva più forza nelle gambe.
Questo è un tipico errore della UAE Emirates, non è la prima volta che succede" ha commentato l'ex corridore olandese.
Secondo Terpstra, Pogacar non si sarebbe alimentato in maniera adeguata per sostenere uno sforzo così intenso e prolungato, al contrario invece di Vingegaard. "In una giornata così estenuante, devi fare il pieno meglio, soprattutto quando attacchi così presto e sai che hai ancora molta strada da fare.
Se quel motore sta bruciando, devi fare rifornimento. La UAE è la squadra con il budget più alto. Potrebbe piazzare sulla strada un massaggiatore con dei gel e una borraccia, in modo che Tadej non debba andare dal servizio neutro per avere dell'acqua" ha aggiunto Terpstra.
Rasmussen: 'Quando impareranno alla UAE'
La stessa opinione è stata espressa anche dall'ex corridore danese Michael Rasmussen.
"Mi chiedo quando la UAE mettere in ordine le sue strategie nutrizionali" ha criticato Rasmussen, addossando la colpa di questo risultato alla squadra più che al corridore. "Mi ha ricordato la tappa del Galibier e del Granon del 2022, quando Pogacar andò in crisi mentre doveva ancora fare venti minuti di salita. Nemmeno una Ferrari può correre senza carburante, quando impareranno alla UAE?" si è chiesto Rasmussen.
Nonostante questo attacco non andato a buon fine e la sconfitta subita nello sprint finale ad opera di Vingegaard, Tadej Pogacar ha conservato la maglia gialla con un solido vantaggio. Lo sloveno ha 1'06'' su Evenepoel, 1'14'' su Vingegaard e 2'15'' su Roglic. Da sabato, però, il percorso offrirà le grandi montagne pirenaiche e quindi alpine, un terreno che appare più adatto a Vingegaard e alla sua rimonta.