In un'intervista rilasciata al giornale olandese De Tijd, Richard Plugge ha esposto il progetto con cui vuole rendere il Ciclismo professionistico più moderno e coinvolgente per appassionati, tv e sponsor. Il team manager della Visma - Lease a Bike ha dato vita ad un'associazione denominata One Cycling, di cui fanno parte altre squadre di punta come Ineos e UAE Emirates. L'idea è quella di creare una sorta di Superlega che gestisca direttamente e collettivamente la vendita dei diritti tv e di rivoluzionare il calendario riducendo il numero di giorni di corse.

Plugge vede un ciclismo in cui i big si scontrano più assiduamente uno contro l'altro, in gare che spesso si concluderanno in circuiti da percorrere più volte. "Il futuro sono i circuiti, questo rende le corse più sicure, dà la possibilità di vendere biglietti e pacchetti VIP" ha spiegato il numero uno della Visma - Lease a Bike.

Plugge: 'I nostri avversari sono gli altri sport'

Il progetto con cui Richard Plugge vuole valorizzare il ciclismo professionistico nasce con l'idea di riunire squadre e organizzatori per rendere lo sport della bicicletta più moderno e competitivo di fronte alle sfide proposte da eventi sempre più grandi e globali. "Lo scopo di One Cycling è di guardare avanti, a quello che dovremmo essere tra dieci anni" ha dichiarato Plugge, invitando tutte le parti coinvolte nel ciclismo ad unire le forze per creare un prodotto più interessante.

"I nostri avversari non sono le altre squadre o gli organizzatori, ma tutte le altre forme di intrattenimento. I nostri avversari sono la Champion's League, gli sport americani, la Formula uno" ha continuato il manager olandese.

Secondo Plugge, il primo passo della rivoluzione del ciclismo dovrà essere quello di una riformulazione e riduzione del calendario principale, che dovrebbe comprendere solo le corse più prestigiose.

"Nell'attuale World Tour ci sono più di 180 giorni di corse, con un contino ricambio di corridori. Questo rende difficile trasformare i campioni in personaggi conosciuti dal grande pubblico" ha commentato Plugge, che immagina l'ingresso di nuovi e grandi sponsor in un calendario meglio strutturato.

"Dobbiamo unire i diritti tv"

Il manager della Visma Lease a Bike ha aggiunto che sono necessari degli importanti cambiamenti anche nel modo di disegnare ed organizzare le corse. "Il futuro del ciclismo saranno i circuiti, ci sarà più sicurezza e si potranno vendere biglietti e pacchetti VIP. Questo significa poter avere delle entrate extra" ha dichiarato Plugge.

Uno dei punti chiave di questa rivoluzione del ciclismo professionistico sarà la vendita dei diritti televisivi. Oggi ogni società organizzatrice vende autonomamente i diritti delle proprie corse, un modello che secondo Plugge non valorizza il ciclismo e che dovrà essere superato. "Potremmo guadagnare molto di più unendo i diritti. Ora i media internazionali ridono del modo in cui negoziano gli organizzatori, questo è il motivo per il quale guadagniamo delle noccioline rispetto al calcio" ha commentato Richard Plugge.